Domanda:
Piango sempre .. perchè a me?
anonymous
2011-01-17 10:22:17 UTC
Ho 16 anni! per colpa di mia mamma che mi ha sempre rotto le scatole con francese e inglese .. non riesco più ad andar bene a scuola in nessuna materia .. e pure gli argomenti sono quasi gli stessi e da 9 sono passato a 3 .. mi rompeva tutti i giorni e non ha capito che non sono portato per le lingue straniere e non mi piacciono nemmeno tra l'altro faccio un itc quindi che me ne frega a me soprattutto del francese!! passo le giornate a dormire o a piangere .. lei non se ne frega nulla di me dalla mattina alla sera vuole solo che io studio ..(come se lei l'avesse fatto) domani ho un importante compito di economia aziendale e ancora non ho aperto il libro e ho anche un interrogazione di francese ( preferisco prendere 2 .. studio studio e non ci capisco una ceppa ) se non la smette .. mi ritirerò dalla scuola .. mi sono rotto di soffrire tutti i giorni come un cane ..e me l'ha detto anche lo psicologo che non devo fare quello che mi impongono .. se una cosa non la voglio fare .. non la faccio a mio rischio e pericolo ! poi a giugno è finita una storia d'amore con una ragazza più grande di me .. che è durata 3 anni .. sto ancora soffrendo come un cane .. ho mollato la pallavolo ( ero molto forte e giocavo nell'under 16 di uno squadrone di serie c) per studiare .. non c'è la faccio più .. studio studio e poi faccio la fine di mio zio .. laureato che prende 1200 euro al mese e lavora nell'ikea!! Giuro che mi suicido perchè ad andare avanti cosi .. non ci sto !! se mi metto nel letto inizia ad urlare : tu non dovevi studiare.. e bla bla bla !! mio padre non ne parliamo proprio .. non fa altro che minacciarmi in base al mio rendimento scolastico !! poi ho anche altri problemi .. BASTA
Quattro risposte:
antoniom20011
2011-01-17 11:06:38 UTC
Senti giovanotto, tu non hai un solo problema, ma un certo numero di problemi differenti.

Inanzitutto la tua età: è un classico che a 16 anni non si è nè dei bambini, nè degli uomini. Sei una via di mezzo con tutti i problemi conseguenti.

Poi hai dei genitori che poverini vorrebbero vederti crescere, sono preocupati per te, ma non sanno bene quale è il messaggio che ti devono dare e poi loro essendo adulti devono anche risolvere altri problemi e ti giuro che in questo momento non sono affatto problemi facili per nessuno.

Poi hai qualche problemino alla scuola.

Poi hai qualche problemino di cuore.

Poi non vai più tanto bene con la pallavolo.

E mi pare che così per quanto a probemi basta.

Sai cosa dicevano gli antichi romani? "Divide et impera" che significa che gli avversari non conviene mai affrontarli tutti insieme, è molto più saggio cercare di farli litigare tra di loro (cercare di dividerli) e di affrontarli un alla volta.

Innanzitutto devi dare tu un messaggio tranquillizzante ai tuoi. Cioè sei tu che devi aiutare i tuoi facendogli capire che sul tuo fronte possono stare tranquilli. Devi fargli capire che stai imparando a gestirti e che sarebbe opportuno che ti diano un pò di fiducia ed un pò di spazio. Se a casa riuscirai ad avere un ambiente un pò più tranquillo vedrai che anche gli altri problemi (che pure esistono, non si sono affatto risolti, anzi stanno lì ad aspettarti) ti sembreranno meno insormontabili.

Il secondo problema che devi risolvere è la prestazione a scuola. Per fare questo occorre che prima di tutto non dici a te stesso che è colpa di altre persone se vai bene o se vai male. Dipende solo da te. Il segreto fondamentale è capire le cose mentre le spiegano in classe. Se riesci capire le lezioni in classe a cvasa sarà tutto pù semplice. Certo non è che qua abbiamo la bacchetta magica e da domani satrai un uopmo nuovo, dovrai pedalare e i risultati inieranno a venire piano piano. All'inizio sarà difficile, non avrai crediti da nessuno, nè dai professori, nè dai tuoi compagni, dovrai essere tu a credere in te stesso. Quella è la condiziona fondamentale, ma non come un ragazzino, dovrai crederci con rabbia e solo quando ci sarai riuscito capirai che in fondo non era nemmeno così difficile, ma finchè ci sarai dentro ti sembrerà la scalata dell'Everest. Pedala, suda e studia, alla fine dell'anno se riuscirai ad avere la sufficienza in più della metà delle materie avrai fatto gol. E da quel momento tutti incomincieranno a credere un pò di più in te. Poi la seconda puntata si vedrà l'anno prossimo, non devi mollare per nessuna ragione al mondo. L'anno prossimo potrai iniziare a guardarti intorno anche per gli altri due problemini che hai: lo sport ed il tuo cuoricino. Ma ricorda la base sono la tranquillità e la fiducia a casa e il successo a scuola. Il resto viene da sè.

E non mi far più sentire che piangi altrimenti mi arrabbio e poi un uomo non piange mai nemmeno difronte ai veri problemi della vita.
anonymous
2011-01-17 18:59:36 UTC
Mi spiace molto.. hai ragione.. capisco come tu possa sentirti..

Mi spiace anche che tu abbia mollato la pallavolo per studiare.. secondo me è sbalgiato. Dovresti riprendere la pallavolo. E' vero lo studio è importante, ma anche le tue passioni... Io capisco anche tua madre... si comporta così perchè vuole il meglio per te.. Falle capire che hai il diritto di vivere le tue passioni, ma nello stesso tempo anche studiare ovvimante. Cerca di impegnarti anche lì.. ma nel tempo libero gioca anche.. è importante perche coltivi quello che ti piace e ti senti bene con te stesso e riprendi anche a studiare con più voglia.. credimi!

Io sono diplomata, faccio ancora in tempo a laurearmi, ma ho perso comunque degli anni e quest'ora potevo già esserlo.. E' vero molti laureati non fanno quello che vorrebbero.. anzi molti fanno quello che trovano.. ma non è detto che sia così per tutti.. Magari ti laurei e trovi lavoro per quello che è la tua specilizzazione... Dai! Prova a parlare con tua madre, falle capire che è vero che lo studio è importante, ma anche la pallavolo!
Heaven
2011-01-17 19:09:50 UTC
Carissimo amico, stai attraversando un periodo duro, stai sereno perchè tutto questo ti renderà più forte. Ma che suicidio!!! Tutti abbiamo passato momenti come i tuoi, di incomprensione con i genitori e insofferenza... è tutto normale, fa parte della vita. Hai accennato ad uno psicologo: c'è allora una luce nella tua vita, segui i suoi consigli, fa' come lui ti dice. Parla con calma con i tuoi genitori e spiega loro ( con calma e sicurezza) che ti fanno molto soffrire, che ti rendono la vita molto difficile, ma così non otterranno da te un migliore rendimento nello studio, ma al contrario ti rendono più nervoso e infelice e questo non può aiutarti. Spiega loro che non tutti sono portati per lo studio, si possono fare tante cose nella vita e, magari, se proprio non ti andrà di continuare gli studi, ti impegnerai a lavorare, cominciando per esempio a fare lavori tipo in pizzeria o in un pub o commesso in un negozio... Cerca un dialogo positivo, tranquillo, calmo con i tuoi genitori e, se non ci riesci, cerca in famiglia un tuo possibile alleato, zio, zia, qualcuno con cui ti trovi bene a parlare, che ti capisce e che può fare da mediatore con i tuoi genitori. Stai tranquillo. Gli anni della scuola passano. Tutto passa. Un abbraccio virtuale!
Geo
2011-01-17 18:44:39 UTC
Mi dispiace. Fai bene a sfogarti almeno qui. La vita è dura e colpisce tutti, prima o poi.

Hai dei genitori che si preoccupano per te, vorrebbero che tu trovassi la tua strada, non sanno come aiutarti se non spingendoti a studiare, ma chissà se veramente sia la cosa giusta.

Dovresti parlare con loro senza rabbia, cercando di essere chiaro e tranquillo:

hai bisogno di una pausa dalla scuola, disintossicarti.

Forse sarebbe il caso che pensiate cos'altro si può costruire, al di là di un futuro che parta da studi scolastici.

Parla con i tuoi, dì loro che vuoi imparare un mestiere, che vuoi lavorare, magari nemmeno subito.

Potresti ritirarti da scuola e fare l'aiutante. Puoi cominciare a cercare chi potrebbe aiutarti.

Ci provi per un annetto, poi puoi sempre riprendere gli studi, fare gli esami da privatista.

Insomma, cercate una strada insieme. Cercatela prima da solo, poi proponi ai tuoi con mente serena. Vedi tu come preferisci.

Ma non puoi morire di rabbia e di fatica mentre probabilmente non sei nelle condizioni psicologiche giuste. Prova ad uscirne proponendo una strada alternativa.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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