Angelbetty
2011-08-30 11:43:52 UTC
Immagino che molti mi risponderanno facendo riferimento ai figli, da figlia posso dire che mi è sempre stata più a cuore la felicità dei miei genitori perché da quella dipendeva la mia serenità che non sapere che avessero la residenza nella stessa casa.
Comunque il punto che volevo affrontare è un altro: non c'è forse una grossa contraddizione nel definire il matrimonio un' unione indissolubile da preservare qualunque cosa succeda e urlare perché ci si sente vittime di quest'unione? Nel momento in cui i miei principi mi dicono che devo restare, compio una scelta. Perdonate l'abbassamento clamoroso della materia ma temo che sia come avere la possibilità di avere il gelato al cioccolato o alla vaniglia, scegliere quello al cioccolato per non offendere chi ce lo offre per poi stare tutto il tempo a dire che è disgustoso, a questo punto non sarebbe stato meglio prendere direttamente la vaniglia?