IL VIDEO SU QUESTA CANZONE,SENTITA CANTATA FA UN ALTRO EFFETTO:
http://it.youtube.com/watch?v=uKSd0lMZvrA
IO SONO LUCANA E MI PIACE PARLARE DEI BRIGANITI PERCHè SN LE MIE ORIGINI (SE PUR LONTANE)
La canzone è di Di Carlo D'Angiò ed Eugenio Bennato ed è la colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello.
L'origine di questa canzone è contestata. Si continua a sostenere che non sia una composizione originale degli anni '70 ma un riadattamento (o rielaborazione) di una vera canzone del XIX secolo. Anche se tendiamo a credere a quanto Eugenio Bennato ha dichiarato in un'intervista non possiamo escludere che almeno in parte questi versi siano realmente di origine popolare
La più famosa canzone del gruppo Musicanova, e l'inno contro la guerra scatenata dai piemontesi contro il Meridione subito dopo l'unità d'Italia. Con tutta probabilità una delle principali cause dell'impoverimento di tutto il Sud, le cui conseguenze si avvertono ancora oggi. Una tragedia che è stata consegnata ai libri di storia come "brigantaggio"; ma si sa bene che la storia la fanno sempre e solo i vincitori.
Si tratta in origine di un canto tradizionale del 1860, rielaborato da Eugenio Bennato, fondatore e leader di Musicanova. Il testo originale si intitola Libertà e differisce dalla versione di Bennato per due sole frasi, alla seconda e all'ultima strofa:
E mò cantamme sta nova canzona,
tutta la gente se l'adda 'mparà,
nuie cumbattimmo p''o rre burbone
e 'a terra nosta nun s'adda tuccà!
Ommo se nasce, brigante se more,
ma fino all'ultimo avimma sparà,
e si murimme menate nu sciore
e na preghiera pe' sta libertà!
Erano contadini, ma furono chiamati briganti, in senso dispregiativo...
volevano solo essere lasciati in pace, ma furono cacciati come pericolosi criminali...
Calpestati si ribellarono e furono repressi...
Il loro ricordo vive ancora.