Domanda:
Cosa si deve fare quando la terapia non sortisce effetti positivi?
maximalpayne
2014-01-13 13:25:04 UTC
Ho una malattia cronica non diagnosticabile. Dicono sconosciuta o rara. L'unica cosa che è certa è che sia intrecciata con una problematica ansioso depressiva.
Dunque di sicuro c'è che sia la testa che il corpo non funzionano come dovrebbero. E che come da prassi è stato verificato che ci sono sia problemi fisici che problemi di natura psicosomatica o se vogliamo chiamarli psicologici.
Ho provato la medicina tradizionale, quella alternativa. Non mi voto ai santoni e ai santi perchè non ci credo.
La cosa che mi rende difficilissimo affrontare la vita è che ogni volta io cerco di fare qualcosa per migliorarne la qualità e cercare di uscirne, qualcosa mi tira più in basso. Un passo avanti e tre balzi all'indietro.
Sono stato per anni in cura da psicologi, psichiatri. Ho imparato tecniche per gestire l'ansia, la rabbia la paura. Ma mi ritrovo impotente di fronte a tutto. Come se non avessi effettuato nessun percorso.
Mi chiedevo che tipo di approccio ci potesse essere di fronte ad una situazione del genere.
Sono in crisi piena. Ogni giorno peggioro e me ne rendo conto. Ma non so come e dove mettere mano. A chi chiedere aiuto.
Qualcuno può dirmi se ha qualche idea o se ci è passato cosa si può fare?
Possono davvero anni di terapia essere stati inutili?

Non mi fido più della medicina, della psicologia. Almeno per quanto riguarda me.
Quando non ci sono risposte o quello che si è provato non funziona che fare?
Scusate la lungaggine ma è per dire le cose in modo completo.

Grazie a quelli che proveranno ad aiutarmi.
29 risposte:
mbarbara
2014-01-14 01:13:40 UTC
Sai cosa penso?





Sei entrato in un loop paranoico depressivo ossessivo.





Posso essere brutale ed onesta? Io sono una terapeuta energetica, quello di cui mi parli non mi è avulso.

Trovati un lavoro. Un lavoretto part-time, 3-5 ore al giorno. Esci dalla condizione in cui ti sei messo. Finché continui a "pensare" da malato, non avrai miglioramenti. Un lavoretto non faticoso che ti aiuti a infrangere la bolla in cui ti trovi. Al momento non hai soluzioni. La terapia ti può aiutare nei momenti critici, sei impotente perché non hai nessuna sfida verso cui rivolgere le tue potenzialità.



Rimanere in questo stato non può che peggiorare la tua situazione: devi utilizzare la terapia che hai fatto per... metterla in pratica nella vita, mentre al momento stai solo pensando la vita, non la stai vivendo.





Ti abbraccio forte e... coraggio! Buttati!
Twin Sister
2014-01-13 13:32:46 UTC
Ti risponderò sinceramente: ho sofferto di attacchi isterici e paranoici fino a poco tempo fa, da quando ero bambina, per un trauma o almeno così mi dissero. Dopo svariati anni di terapia ora riesco a vivere una vita più o meno normale, non normale come quella dei ragazzi della mia età, ma ci provo. La verità è che ero io stessa a scavarmi la fossa, non facevo nessun progresso perché non credevo alla terapia, non ci riuscivo... Devi solo provare a fidarti e a lasciarti andare, anche se tutto quello che ti danno o cercano di farti capire può essere soltanto un placebo, è sempre meglio che stare male nella proprie incertezze.



La terapia non è immediata, abbi pazienza e fatti forza, prima o poi comincerà la discesa :)
?
2014-01-14 01:37:31 UTC
Posso consigliarti questo libro?

http://www.libreriauniversitaria.it/vivere-momento-momento-kabat-zinn/libro/9788850221479



Penso comunque questo. Hai una bella mente, lo leggo dalle tue risposte, ed essa è piena di informazioni, forse anche troppe che però non ti lasciano capire quale strada percorrere.

La vita semplice, i pensieri più semplici, sono quelli che più di altri devono guidare le nostre giornate.

Anche un'attività manuale potrebbe essere di grande aiuto, puoi farla?

Una statistica dice che gli artigiani, sono in tutto il mondo, le persone più felici, non gli artisti però, a volte, anzi spesso essi sono malinconici, tristi e depressi, non tutti eh, sia ben chiaro!

L'artigiano lavora con le mani e la mente, l'artista usa mani, mente e cuore, e quest'ultimo crea grandi problemi.

Di tanto in tanto, comunque, comunicare anche qui i nostri pensieri, può essere di grande aiuto.

Abbraccio le tue difficoltà, non so se al momento ti ho capito e detto qualcosa di utile, ma qui, ci possiamo ritrovare e magari trovare altre strade.

A risentirci.
?
2014-01-13 13:57:57 UTC
Non perdere la fiducia nella medicina e non lasciarti andare continua a lottare . Un amico vero potrebbe darti una mano una persona che ti sappia ascoltare e capire anche se non ha soluzioni da offrirti . Ciao e continua a combattere .
Zio Brad
2014-01-14 14:53:33 UTC
ho vissuto in altro modo cio' che esprimi...l'ho superato facendo cose ed incontrando gente.arrivando ogni sera senza altre risorse da spendere e pronto per crollare a letto..poi mi svegliavo e c'era il sole...e ripartivo..
?
2014-01-13 14:24:27 UTC
se il tutto serva o meno, questo deve dipendere da te, ma penso tu lo sappia già!

devi essere disposto ad accordare fiducia in te stesso in primis, a non lasciarti sfuggire la situazione di mano!

suppongo tu stia cercando più che altro di capire un perché, perché doveva capitare proprio a me?

non posso dire di capirti e di capire la situazione pienamente, posso solo immaginare e tentare di immedesimarmi nei tuoi panni!

non penso tutti gli anni passati in terapia siano stati inutili, hanno comunque cercato di risolvere e/o limitare il danno.. sicuramente hai imparato qualcosa, a maturare ed a vedere la vita sotto una diversa realtà, forse troppo cruda!



sappiamo entrambi che alla fine, forse, non otterrai quello che cercavi, le risposte che volevi, le certezze da sentire!



posso solo "tenerti compagnia".. per quel che può servire, se serve!



Un saluto
Adriel
2014-01-14 00:28:02 UTC
L' anno scorso guardavo il programma di tv2000 " vade retro " che parla di sette e satanismo.

Padre Gabriele Amorth , ha detto una volta che gli sono capitate persone che con l' esorcismo o preghiere di liberazione non guarivano. Quando però hanno affiancato la terapia psicologica alle preghiere, pian piano quelle persone sono guarite.

Hai per caso partecipato anche per gioco a sedute spiritiche? Ti sei fatto leggere le carte?Hai accettato qualche oggetto strano da qualcuno ed è ancora a casa tua?Rispondi a queste domande, a te stesso.

Devi sapere che le possessioni diaboliche non sono solo stile l' esorcista dove si vomita roba verde... prima di possedere l' anima il male possiede la mente. Non ti voglio dire che hai problemi spirituali, però fai così: rivolgiti sia a qualcuno che può pregare per te, come anche ad un psicologo.
?
2014-01-13 22:37:49 UTC
Reagisci. Non mollare.

Lo devi a te stesso.

Un abbraccio forte, forte, forte.
jazzcubano
2014-01-14 04:15:57 UTC
Non sono un esperto ma posso darti il frutto di esperienze fatte negli incontri di vita. Ho conosciuto casi simili, probabilmente anche peggiori. La prima cosa da dirti è che sono d'accordo sulla funzione degli specialisti: bisogna incocciare proprio quello giusto per ottenere qualcosa, ma a volte può essere più fruttuoso il contatto profondamente umano con una persona che non ti aspetteresti mai di trovare capace di capire e sostenere e cambiare. Come esempio prova a rivedere il film Will Hunting, ma anche Scoprendo Forrester o L'attimo fuggente: esempi di donazioni di umanità sincera che consentono, anzi favoriscono il cambiamento in avanti, molto in avanti, dando fiducia e orientamento. Inoltre, vorrei dirti una cosa: ricordati che, al di sopra di tutto e di tutti, ci sei tu: con la ricchezza inesauribile del tuo animo, dei tuoi interessi, delle tue capacità, che sottovaluti, pensando ti debbano giungere come una medicina miracolosa dall'alto. Non è sempre così: persone in condizioni disastrose psicologicamente sono rinate quando hanno riscoperto nella profondità del proprio essere la volontà di vedere meglio le cose e gli altri, di donare parole e gesti e sentimenti. Sei tu la miglior terapia, che devi anche usare per aiutare gli altri.
vajolet b
2014-01-14 01:40:20 UTC
Certo che non ti fidi più,sei giunto all'inevitabile conclusione che,per quanto ti riguarda,non sono queste le soluzioni. Lo comprovano e l'attestano inequivocabili dati di fatto,risultati evidentemente non ottenuti.

Pertanto,e siccome si legge chiaramente che la tua sopportazione di questo stato è sfociata nella totale intolleranza,e in una conseguente crisi depressiva,mi permetto soltanto di proporti di guardare,con una spietata disamina razionale e cruda,dentro di te e di scoprire quello che ti manca per stare bene,o quello di cui non è stato fatto buon uso.Da te o da altri. Certissimamente che devi evitare i "guru",i santoni,gli pseudo-terapeuti di pseudo-medicine para-alternative che non hanno alcun fondamento reale.

Mi chiedevo,Maxi,e scusami se mi permetto perché mi pare di aver capito che l'argomento ti infastidisce:che rapporto hai con la tua spiritualità?La religione ti provoca astio?Pensare a qualcosa di invisibile a cui affidarti sulla FIDUCIA come mai potresti fare con un essere umano,ti sembra impensabile? Ovvio che nessuna religione degna di tale appellativo, risolve i problemi"per grazia ricevuta" o regala guarigioni miracolose(altrimenti è tutta un inganno e quindi è una FALSA religione).Ma -almeno per quanto mi riguarda,e non sono l'unica- ti posso garantire che coltivare anche tra mille difficoltà,ostacoli e "trappole",il mio rapporto con il Dio in cui credo,si è rivelata,in assoluto,la cosa migliore che abbia fatto in vita mia. (e sappi che la trafila medica,più quella magico-fantasiosa piena di terapie psico-fisiche,psicoterapeutiche,new age,etc.etc.e salute-che se ne andava:/- l'ho passata anch'io).
wanial
2014-01-19 13:45:54 UTC
Ciao, ho letto tutte le risposte e mi ha colpito quella di mBarbara.......non credo molto alla medicina, per niente a santoni e chiacchieroni, ma credo che la nostra voglia di vivere e di reagire sia la medicina migliore..chi non soffre di malattie psicosomatiche? credo pochissime persone, per mia esperienza posso dirti che meno ci penso e più sto meglio.......sei giovane e non puoi rinchiuderti solo nel dolore e nel pessimismo più nero, la voglia di combattere è la prima medicina e la giovane età fa il resto.....se non trovi la forza in te per primo gli altri possono consigliarti ma senza ottenere un riscontro da parte tua.

Non pensare come hai scritto tempo fa al peggio sempre, ossia non essere pessimista così se arriva qualcosa di buono la sorpresa sarà più grande, è sbagliato pensa più positivo ti dà la voglia di reagire....sei in gamba e te l'ho detto molte volte, sai dare consigli e parole dolci a tutti, fallo prima con te ...tieni duro e non darti MAI vinto............un abbraccio forte forte ........
2014-01-18 08:30:45 UTC
Non ti fidi della psicologia perché non sei nell'impostazione mentale di migliorare. Peggiori appunto perché non vuoi migliorare. Non so di che malattia parli, ma a meno che non sia un problema di salute (spero di no) la soluzione esiste. Le persone "malate" costituiscono il 50% dell'attuale società occidentale, non sanno nemmeno di essere malate e vivono fresche come rose. Hai mai sentito parlare del fatto che, se si viene a scoprire di avere il cancro, galoppa? ecco, è tutta una questione di auto-consapevolezza. Quindi prova a non chiuderti nella convinzione erronea di essere senza speranza perché sei malato della malattia cronica e rarissima. Forse non puoi totalmente "guarire", ma puoi, puoi davvero migliorare.

Anch'io ho un disturbo, diverso dal tuo, ma anche se al momento non mi sento nelle condizioni di riprendere un percorso di psicoterapia (sono anni ed anni che sono in analisi ad intermittenza) non ho mai perso la fiducia in questo metodo. Ci credo più che nella medicina, nel potere "salvifico" della terapia psicologica. Tutto sta a te, a quanto sei disposto a metterti in discussione, a trovare tutte le escamotage per aiutarti (direi "per salvarti", ma tu non sei certo una povera anima in condizioni irrimediabili). Da quanto vedo hai tutte le doti necessarie per ottenere il meglio, e per essere felice, quindi il problema qual è?

Ti do un consiglio, quando senti la depressione arrivare fai un esercizio: svuota la mente dai pensieri. Io lo faccio spesso in quelle occasioni. Fidati, ci vuole un discreto sforzo ma funziona.

Sei tu che sei padrone della tua mente, tienilo sempre presente. Non permettere a niente e a nessuno di avere il controllo di te, di condizionarti e di deprimerti, nemmeno al tuo cervello e alle sue "devianze" di pensiero. Tieni sempre presente che vale sempre la pena vivere, mettersi in gioco, aiutarsi con i denti e con le unghie per arrampicarsi su per la montagna della depressione.

E fidati, la psicologia non fa discriminazioni. Se funziona per me funzionerà anche per te. Devi solo trovare il terapeuta giusto, e soprattutto, devi voler guarire. Se non vuoi guarire, solo se non vuoi guarire, non c'è davvero speranza.
abi
2014-01-14 08:19:50 UTC
ci sono cose e situazioni che non riusciamo a spiegare e più le pensiamo e ci sforziamo a volerle capire e più entriamo nel pericoloso labirinto della mente

Spesso bisogna dedicarsi anche con fatica a qualcosa di semplice,manuale e ripetitivo che non comporti pensiero ma gestualità

Sono cose che già sai, tanti consigli che infastidiscono perchè provati senza risultato

e allora cosa ha un senso ? perchè vivere?

per amore, per l'attenzione che abbiamo con le persone e che ci dà emozioni

e sono certa che la luce, la fede, la grazia del Signore arrivano quando meno ce lo aspettiamo
ℳ♠Rco ✌Il Pagliaccio ✌
2014-01-13 13:59:34 UTC
Amico mio io capisco bene cosa stai passando anche se in modo diverso, ti senti in una specie di trappola dove non ci sono catene ne sbarre o finestre, tu in questo momento stai chiedendo aiuto perché evidentemente vuoi essere aiutato però! se veramente vuoi uscirne e sentirti di nuovo vivo allora dovresti credere no! al peggio ma al meglio perché la mente influisce molto sul corpo e sopratutto sullo spirito di una persona, queste mie parole forse non faranno breccia però ci tengo a dirti che io ci sono sempre se vuoi parlarne anche perché parlarne con un amico e molto meglio che parlarne con uno psicologo poi non credo che non ci sia una cura perché ci sono anche terapie specifiche poi sei giovane e sicuramente c'hai la forza quella nascosta che ancora non hai fatto uscire perché non trovi la motivazione giusta ma la dovresti aver già trovata ovvero vivere! perché il mondo non finisce qui ora io ti contatterò in privato per dirti una cosa quindi to be continued..
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2014-01-19 14:05:19 UTC
Io non sono psicologo ma credo che m barbara sbaglia. La mente umana è complessa e spesso sbagliare cure o metodi per curarsi rende le cose peggiori..ognuno deve cercare e affrontare il suo percorso per uscine
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2014-01-16 22:19:17 UTC
Ti sei rivolto ai centri di studio di malattie rare, vero?

http://it.wikipedia.org/wiki/Malattie_rare



Divertente l'abbinamento delle prime 2 risposte: "lasciati andare!" e "insisti a lottare!", e ci aggiungerei "Meditaci!", "fai così!", "fai cosà!".



Insisto sul "fai cosà!".

Come ti hanno già detto, non tutti i medici c'imbroccano, e così non tutti i terapisti eterodossi.

Esempio a caso: ho provato almeno 5 operatori di PMT e con altri ho capito che non erano idonei già via telefono, e ne reputo validi 2: uno a 600 km, uno meno lontano e che è stato rimosso dal registro pubblico poiché troppo eterodosso. Almeno un sollievo psichico lo dà, e pure immediato.

Ho incontrato 3 operatori di EMDR, mi hanno scocciato variamente ma magari con altri funziona.

So di una schizoparanoide che odia i maschi, frigida, anticattolica e mi sembra anticristiana, che prescrive riti implicanti simboli sacri, e ho letto e sentito testimonianze di donne che ne hanno tratto benefici: lo spirito usa per il bene anche cani rognosi (Ikeban potrebbe citare diavoli costretti a produrre opere di narrativa horror carina e psicagogica).

Ho sentito testimonianze di persone che sono guarite da fobie e da vari disordini psichici e sociali grazie a una semplice e facile meditazione, puoi domandarne al negozio "Natura Infinita" a Vicenza.

Molti sono guariti da beghe fisiche anche gravi e "terminali" tramite la macrobiotica di Mario Pianesi, -- ma a te lui non piacerebbe perché si dava (mi sembrava; e non so ora) il tono da guru --,

altri tramite la dieta fruitarian = di sola frutta, cfr. il "santone" Arnold Ehret;

o tramite applicazioni da Rita Cutolo -- che però abita in .... ai lupi e a te non piacerebbe perché ha avuto una vita straziata, e finché campa non la fanno santa, quindi è per definizione (per regola del comunebuonsenso non dichiarata) "santona"* --,

alcuni sono guariti altrettanto fisicamente e psichicamente grazie a riti implicanti Ayahuasca, e ho sentito dire che chi l'assume sia pur 2 o 3 volte/anno non si ammala, e garantisco che non dà assuefazione, o ne dà meno che la PMT e molto meno che l'uso di veicoli;

ecc. ci sono un sacco di cure, anche mettersi a curare altri ovvero lavorare, come ha suggerito Mbarbara,

► ma però (è giusto) seguire una cura da soli non è facile, specialmente se si è già eterodipendenti per assistenze fisiche o corporali.

non avere un assistente sia pur vocale, telefonico, o metafisico, è un grave handicap = impedimento,

e non ne so altro rimedio che la Grazia, anche se non ci credi.

I credenti che leggono qui potrebbero essere indotti a pregare e digiunare e fare opere buone dedicandole a te anziché lasciare che sia il dio a scegliere che farsene... boh!?

► oppure, almeno alcune credenti potrebbero chiamarti e venirti a trovare... non soltanto in ispirito! puah! invece chissà se qualcuna che abita a un quarto d'ora preferisce orare per mezz'ora che farti una visita. Una visita, almeno telefonica, non farti da prostituta. Quanti e quante ti hanno chiamato?

Ma l'hai chiesto espressamente? Chiedilo espressamente! E chiedi la Grazia... pare che sia la più f... fenomenale.



E tu viceversa hai provato a visitare altri? Ci avrai pensato ma da solo non ci riesci, è così? Ci credo. Da vari stati uno da solo non può fare un'emerita H.



La risposta di "Zio Brad l'inaudito" allude al personaggio del film "Ecce Bombo" (del 1978) di Nanni Moretti che in risposta a domande come "cosa fai nella vita" risponde circa "Faccio cose, incontro gente" (o "vedo gente"): http://www.youtube.com/watch?v=vAOsC8zL95E di uno che ha dato al proprio nomignolo su youtube "facciocosevedogente".

Ecco cosa ti manca: una ragazza così, e non te la possiamo dare: costa troppo: un'infinità! Però potresti venderti tu... Già per certi ASPETTI lo stai facendo, ma forse non è il sito più adatto... Scommetto che avresti successo... e NON SOLO in cesso...



*Ho avuto un'ispirazione: telefona a lei anche se non vuoi andarci e vedere altra gente in via di guarigione o guarita!

Gli anni di terapie ortodosse non ti sono serviti a un cavolo, come ribadisce all'inverso "Still ain't forgave myself",

insomma non ti RISULTA che ti siano serviti;

è o non è il caso di passare a quelle eterodosse e cambiare (punti di vista sulla) realtà?

Vuoi continuare a "evitare i "guru",i santoni,gli pseudo-terapeuti di pseudo-medicine para-alternative che non hanno alcun fondamento reale" nella realtà che ti sta drenando e fregando? "Libero"! chi te l'impedisce? anzi..! La risponditrice "Violet b" si era fissata con ALCUNI di essi prima, poi però anch'ella ha VARIATO.
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2014-01-14 03:48:21 UTC
sì: è possibile che anni di terapia non servano a nulla... più precisamente è possibile che anni di terapia non servano a nulla se il tipo di terapia che hai usato non è adatto al tuo tipo di personalità, se non si crea la giusta alleanza terapeutica, se il terapeuta porta nella relazione cose che riguardano se stesso e non te... in teoria, se non si vedono miglioramenti nel giro di 6 mesi/un anno, sarebbe il caso di cambiare tipo di terapia, ma sono pochi i terapeuti che hanno l'onestà di riconoscere che non sono di alcuna utilità...



te lo dissi tempo fa: dal momento che riconosci che riesco in qualche modo a mitigare i tuoi attacchi d'ansia quando si presentano e me ne metti al corrente, prova a contattare qualche collega del mio approccio... è probabile che l'approccio terapeutico più adatto a te sia proprio quello rogersiano ;)
2014-01-14 02:54:36 UTC
carissimo amico,fai benissimo a non rivolgerti ai santoni, un pò meno ai Santi ma questo è un mio pensiero, tu sai quanto io sia credente! Non penso che tutti gli anni di terapia fatti siano stati inutili, è solo che sei stanco di tutto e hai ragione. Ma sei una persona molto intelligente , umana, sensibile e altruista che da sempre buoni consiglia e ha sempre parole per tutti. Prova a parlarti come se tu fossi una seconda persona, non so se ho reso l'idea,non riesco a credere che tu non sia in grado di aiutare te stesso. Dai uno schiaffo a tutta la tua brutta situazione e continua a farti aiutare.

Spero di non averti detto nulla di male, è che non riesco ad aiutarti come tu fai con noi tutti, ti dico solo che devi andare avanti con forza e detterminazione. Vorrei potere fare di più

Un abbraccio grande grande e scusami se la mia risposta non ti è servita a nulla ( forse) ma io ci ho provato!!!!
Raiden
2014-01-20 15:56:57 UTC
suggerisco di cambiare terapia, di solito è la cosa migliore, ma consiglio supremo, rivolgersi sempre da un'esperto nel campo



YOUTUBE: https://www.youtube.com/user/Nicodj93

FACEBOOK: https://www.facebook.com/gamersick

TWITTER: https://twitter.com/RaidenGamersick
2014-01-19 15:22:08 UTC
L'unica cosa che posso dirti è di non mollare. Mai e poi mai.

Fatti forza, forza e coraggio e vedrai che andrài avanti. Lavora sulla tua mente, cerca di calmarla, dille che stai bene e che deve fermarsi di pensare al passato e a come sarebbe potuto cambiare se tu avessi fatto determinate scelte.

Prenditi una mattinata libera, esci all'aria fresca, magari in compagnia di qualcuno. Andate al parco, o al lago, oppure al mare, non so... State in quel posto. Rilassati, respira, stacca la spina... Ti sentirai rigenerato.

Fidati...

Un abbraccio grande e forte.

Noi siamo qui, sempre.

Ciao Maxi!!
Cecilia
2014-01-19 14:29:13 UTC
potrei dirti: pet- terapia. Male non fa perché gli animali sono mervigliosi. Puoi andare a cavallo in un centro di ippoterapia? So che è ottimo. Oppure curare un animale domestico? da un acquario a un cane scegli tu............



in casi di problematica ansioso depressiva il problema è che non ti "svaghi" ma ci torni sempre sopra....Gci giri intorno. Non puoi o non vuoi inconsciamente pensare e attivare ALTRO che rimetterebbe in moto il tutto.



Per usare una metafora: è come se tu sgassassi in folle e fai un gran rumore, rischi di rovinare il motore e sati sempre lì, non ti muovi, fai casino ma stai fermo........



Devi ingranare la marcia, "UNA" marcia.



Per la ippoterapia informati: io dico sempre che, male che vada, la vita ci offre una cosa che da morti non si farà più: fare esperienza. sperimentare. tanto vale provarci.
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2014-01-17 10:47:58 UTC
Mi dispiace dirtelo,ma nonostante la lungaggine non hai specificato cosa provi in pratca.Se non sai neanche tu quello che cerchi,allora devi ricercare la causa in coloro che hanno formato la tua personalità che inconsciamente contrasta con quello che tu sei,dico inconsciamente nel senso che nemmeno tu vuoi ammettere di essere di altre idee ne ammettere di essere stato condizionato.

Per quanto riguarda gli pscofarmaci ti sconsiglio qualunque di esse perchè danno uno stato di euforia superficiale,ma lasciano il vuoto dentro,vuoto inteso come dispiaceri e altri mali che si ripresentano a fine cura ancora più radicati internamente ed evidenti esternamente.
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2014-01-17 09:21:32 UTC
Guarda a mio parere, x quanto riguarda la maggior parte di noi, abbiamo problemi a livello pscicologico e sociale(e con la maggior parte di noi intendo tante persone nel mondo), ma non per questo bisogna farsi prendere dal panico. Ognuno di noi è fatto a modo suo, ognuno cerca qualcosa. Tu ad esempio cosa vorresti veramente? te lo sei mai chiesto?

Non vederti malato perchè a mio parere non lo sei. Io credo tu abbia bisogno solo di capire quale è il tuo obbiettivo e trovare la forza per raggiungerlo. Poi magari rispetto ad altri ci metterai di più, ma non smettere di crederci e alla fine ci arriverai. Cerca di conoscere persone diverse, lavora sui tuoi insuccessi tenendo conto che l'insuccesso è normale... ogni 50 insuccessi poi capita il successo. e dopo averlo raggiunto vorrai ancora di più. Lavora su te stesso, impara dagli altri, nel senso che devi osservare come si comportano e tu cerchi di fare allo stesso modo. Trova il modo di conoscere tante persone!

Tu non sei malato!!!!!!
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2014-01-16 03:12:05 UTC
Beh...inutile dire che una risposta su anwers non è la soluzione. Provo a dirti due parole comunque.

Anzitutto tu non sei la tua malattia, per di più cronica e non diagnosticabile, quindi è chiaro che troverai sempre aiuti saltuari e parziali. Il tuo senso di impotenza è comprensibilissimo: ci si chiede cosa si può fare per una situazione del genere, che non si sa come affrontare. La sfiducia in intere aree scientifiche, però, non va bene. Hai la sfortuna di far brancolare nel buio anche chi ha studiato...

Detto ciò: ripeto che tu non sei la tua malattia, e quando non si sa come affrontare un problema così grosso di petto, in maniera diretta, tanto vale agire su altri elementi, più marginali, ma più affrontabili, che possono farti stare meglio. Migliorare aspetti secondari...cercando di ricordarti chi sei tu, non potrebbe aiutare? Non c'è qualcosa cui dai senso e che reputi importane nella tua vita?

Un saluto
maralgizi
2014-01-14 09:37:05 UTC
Se sbarei un po' sul web, può essere che trovi medici che si sono dedicati alle malattie rare tipo la tua, e loro ne sanno molto di più degli specialisti normali, in tal caso, anche se non hanno ancora trovato una cura, hanno sviluppato terapie palliative per ridurre l'impatto della malattia.

Difficilmente, però, una classica psicoterapia può sortire effetti, in quanto il problema scatenante, non è propriamente psicologico, ma biologico.

Di fronte a queste situazione, quel che si può fare, è cambiare atteggiamento nei confronti della malattia, cioè rapportarsi a essa in modo diverso. Dico questo perché, se non c'è una cura per guarire, allora puoi lavorare sulla riduzione del dolore (se la malattia provoca dolore fisico) o la riduzione dell'impatto emotivo.

Questo tipo di scelta passa innanzitutto attraverso l'accettazione della malattia e del fatto che devi convivere con essa. Poi si può lavorare sulla decentralizzazione dei pensieri che attivano gli stati umorali, depressivi e ansiosi.

Sul finire degli anni '70, nell'università del Massachusetts, fu creata la Stress Reduction Stress dove furono gettate le basi di quella che oggi viene chiamata Mindfulness-based stress reduction (riduzione dello stress mediante la consapevolezza). Nacque, inizialmente, come terapia del dolore per le malattie inguaribili, svolta dal dott. Kabat-Zinn. Oggi è utilizzata anche con un buon successo in molte altre malattie e nei disturbi psicologici.

Questa terapia, però, funziona se ci si approccia ad essa, senza essere concentrati sull'obiettivo finale. In pratica se ti avvicini alla Mindfulness, devi mettere da parte la ragione per la quale ti rivolgi ad essa.

Che risultati produce? I pensieri attivanti gli stati di stress, l'ansia, gli stati umorali ecc, perdono la loro centralità e, quindi, la loro influenza determinante. La tecnica è quella della meditazione della consapevolezza buddista, ma non devi aderire al buddismo, ne utilizzi solo alcune delle loro tecniche.

Io sono un ateo convinto, e non amo le cose mistiche, ma sono aperto alle esperienze. Così, dato che soffro da anni, di una infiammazione cronica del muscolo corrugatore del sopracciglio (piuttosto doloroso) che non si riesce a curare, ho appreso questa tecnica e adesso, non dico che non sento il dolore, ma riesco tranquillamente a non farmici condizionare (prima non riuscivo a lavorare) e si è notevolmente abbassata la percezione del dolore stesso. Cambia il tuo approccio mentale alla malattia.

Il problema, difronte a questi problemi, è che la malattia condiziona la nostra condizione psicologica; i pensieri si dirigono sulla malattia e sulle conseguenze che questa provoca nella nostra vita. Purtroppo le attività dell'amigdala, del talamo e dell'ippocampo sono sostanzialmente controllate dall'attività della mente e quindi dai pensieri. Nel momento in cui un nostro pensiero si muove in direzione delle sofferenze, l'amigdala attiva gli ormoni che producono le emozioni di sofferenza.

Modificare l'approccio mentale alla malattia significa mettere un freno a questo processo chimico fisico che è anche responsabile della percezione del dolore.

http://www.addio-timidezza.com/2012/09/meditazione-consapevole-e-accettazione.html (parte prima)

http://www.addio-timidezza.com/2012/09/meditazione-consapevole-e-accettazione_12.html (parte seconda)

http://www.addio-timidezza.com/2013/02/il-senso-e-limportanza-dellaccettazione.html (prima parte)

http://www.addio-timidezza.com/2013/02/il-senso-e-limportanza-dellaccettazione_6.html (seconda parte)

Puoi apprendere le tecniche della minfulness attraverso il libro dello stesso Kabat-Zinn, "Vivere momento per momento" che puoi scaricare gratis sui programmi appositi, sul quale ci trovi anche degli audio sui singoli esercizi.

Personalmente ho adattato e modificato, per le mie esigenze, la tecnica della "meditazione camminata". Se la cosa ti interessa, te lo descrivo su un file word e te lo invio.
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2017-02-08 02:28:20 UTC
Se soffri di attachi di panico puoi trovare una soluzione consultando questo sito informativo http://SconfiggiAnsia.givitry.info/?Tio3

Di solito gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti. Alcuni eventi di vita possono infatti fungere da fattori precipitanti, anche se non indicono necessariamente un attacco di panico.
marco
2014-01-19 10:58:19 UTC
ogni malattia puo essere di origine ereditaria,oppure una predisposizione ad essa,vuoi gli stressor ambientali,relazioni sentimentali sbagliate,emotività,insicurezza,spesso anche la famiglia puo influenzare un figlio se si hanno genitori ansiosi depressi,ossessivi.Il ruolo dei psicofarmaci svolge un importante rilevanza sul sistema gaba,sui neurotrasmettitori come la serotonina,ecc.Queste conbinazioni farmacologiche devono essere bilanciate da un buon psichiatra.Escludi i neurologi,neuropsichiatri incompetenti in materia,poiche potrebbero imbottirti di farmaci e fare diagnosi campate in aria.Ti consiglio un bravo medico che non pensa solo a lucrare o trattarti da cliente,deve approcciarsi con umanità,rispetto,ed esperienza medica e clinica.Non i soliti dottori che si arricchiscono ai danni di pazienti,provando cure come se fossi una cavia.L'aiuto farmacologico è importante nelle dosi giuste,poi una teerapia breve comportamentale cognitiva sarebbe ottima,della durata di 6 mesi.Il bravo psicologo ti segue da dei compiti,devi partecipare investendo i tuoi soldi con profitto,non tanto per farti una chiacchierata.Le psicoterapie analitiche sono lunghe ho visto persone da 20 anni sempre allo stesso modo spendendo capitali di danaro.Credo inoltre che l'amore di una ragazza sia utile,cosi dai veri amici.Le cure omopeatiche o fiori di back sono acqua fresca.Le trecniche di rilassamento sono ottime,quelle di respirazione,di visualizzazione,di meditazione,di autosuggestione.Una vita alimentare corretta,no a nessun tipo di droghe che fanno danni gravissimi,al alcool,sesso smodato,piangersi addosso,fare le vittime o gli ipocondriaci,assillanti con gli amici con se stessi.Lascia scivolare i tuoi pensieri,piu combatti l'ansia più la fai crescere,arrenditi,perdonati,devi volerti bene per dar bene agli altri.Combatti la vita,evita di fuggire allenati poco per volta a desinsibilizzare le tue paure,fai igiene mentale ogni giorno.Impara a respirare ossigeno,la vita linfa vitale,siamo nati tutti combattenti e non dobbiamo arrenderci se una battaglia la perdiamo,ci rifaremo in seguito,diventeremo più forti,saggi e consapevoli che tutto cio che ci circonda è un grande miracolo.....la vita l'essere l'essenza di ogni uomo o donna.
vjlia
2014-01-18 18:47:23 UTC
Ciao Maxi, secondo me per affrontare e, auspicabilmente, superare o mitigare sensibilmente i tuoi problemi, dovresti fare un vero e proprio salto di livello (di consapevolezza di te). Se le persone che ti sono intorno, amici, familiari, professionisti della medicina e della psicologia ecc. non riescono a darti gli imput necessari e sufficienti a superare l'impasse in cui versi, un suggerimento tenterei anche di dartelo.

Prova a leggere i libri di Carlos Castaneda, almeno i primi 3, nell'ordine di pubblicazione: A Scuola dallo Stregone, Una Realtà Separata, Viaggio a Ixtlan.

Il primo, in realtà, può risultare un po' palloso, forse, a tratti, ma è propedeutico agli altri due.

Io li lessi, praticamente per caso, molti anni fa, in un periodo disperato e disperante, e mi rivoluzionarono il modo di vedere e, conseguentemente, l'esistenza.

Se ti va, puoi provare anche tu. Comunque, un abbraccio.
Thesavira Abigail
2014-01-16 07:30:36 UTC
Credo che per questi problemi non esista una linea da seguire, le persone sono diverse, e diverse le cure ed i tempi... E' importante che tu trovi dentro di te la voglia e la forza per uscire dai tuoi problemi, e soprattutto devi cambiare il modo di affrontarli. Nella vita ci sono problemi grandi e problemi piccoli, devi dare il giusto peso alle cose, e ti accorgerai che alcune sono facili da risolvere, e una volta tolte di mezzo le piccolezze che ti sembrano grandi, avrai più forza per affrontare i veri problemi della vita. Se puoi fisicamente, cerca anche di fare un'attività fisica che ti piace, perché aiuta a rilassarti e a scaricare le tensioni, provare per credere!! Spero tu possa risolvere i tuoi problemi presto...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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