Domanda:
Un fenomeno, analogo all’effetto valanga?
John
14 years ago
Son passati 40anni dalla legge sul divorzio, che doveva servire per sanare situazioni limite, come un abbandono da parte dei due o alla condanna di un coniuge con successivo allontanamento dalla famiglia; nella realtà, quel cedere su di un vincolo così importante, ha avuto un effetto valanga. Al punto che, psicologi di alto livello, hanno scoperto che il divorzio o la separazione di un amico o parente, aumenta di ben il 75% la possibilità di separazione da parte di chi lo conosce; in pratica, l’origine del conformismo, un adattarsi alla mentalità corrente. Le separazioni negli ultimi dieci anni, sono aumentate ben del 57%, altro che effetto valanga; cosa ne pensate? Non è forse la riprova, che quando si cede su questioni morali, si sa dove si parte e poi non si risce più a controllare il fenomeno?
Dodici risposte:
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14 years ago
Carissimo Nonno Eugenio,

è da questa mattina che tento di rispondere alla tua bella domanda,ma salta la luce e di conseguenza anche il PC. Speriamo che ora riesca piano piano a scrivere,perché l' argomento è importante e attuale.



Dobbiamo premettere che il Matrimonio per la coppia è un passo vincolante,che porta a decisioni comuni,il famoso Noi la fa da padrone.Ciò non pesa nel primo periodo,cioè quello dell'innamoramento e del fidanzamento.Con il passar del tempo però,nel matrimonio,questo "noi"decisionale sulla vita è il macigno che vorremmo annullare definivamente:"Sei un egoista,e perchè tu sì e io no..." Vogliamo insomma vivere felici,poter proseguire nel tempo iniziale della riscoperta quotidiana dell' altro "me"che mi sta davanti e mi chiede tacitamente e continuamente di essere diversa da come in realtà vorrei essere.Da qui i litigi e la cattiva sopportazione. Cosa dobbiamo fare?



Tornare indietro,indietro,fino a quando giungiamo all'inizio della conoscenza con il nostro lui o la nostra lei ed eravamo felici.Allora le sue mancanze,a volte anche gravi,venivano minimizzate dall' Amore.Quanti genitori hanno messo in guardia i loro figli su determinati punti negativi che loro vedevano,loro non erano accecati dall' amore e vedevano bene ma...noi no,noi eravamo sicuri che fossero cattive inclinazioni,ma con il tempo saremmo stati noi,capaci di cambiare tutto,perchè Noi,con il nostro Amore saremmo stati invincibili...



Bene,questa certezza di ripresa tra noi,dovrà perdurare per sempre.Dovremo nel tempo,giorno dopo giorno porre l' altro o l'altra al centro dei nostri pensieri e lavorare con amore. Desiderare sempre di smussare le incomprensioni che evidentemente ci saranno,perchè si tratta di far convivere due personalità diverse,ma ribadiamo sempre amanti.



Il Matrimonio non è il rifugio,la panacea della felicità,ma è la Vittoria quotidiana dell' Amore.E non significa nulla ricercare altre persone che mi faranno felice,che mi faranno emozionare come una volta...No l' Amore scelto consapevole e voluto è già qui nel presente,desidera solo espandersi dal suo "nido"ai piccoli,ai figli,punto di riferimento dei nostri pensieri e della nostra responsabilità.



Vi riferisco un esempio vero e doloroso:Una bimba educata amorevole con i suoi cari,si è trovata coinvolta nel dramma della separazione.Il padre aveva trovato un' altra"carina e snella"...e si sono separati.Non vi dico il dramma per questa bambina sensibile e buona.Per fortuna aveva una nonna intelligente che l' aiutava psicologicamente.Per spiegarvi meglio,aggiungo che la madre,pur essendo offesa dalle co.na,ogni settimana quando la bambina doveva uscire con il padre e la sua morosa,dava alla piccola i soldini per il caffè;non doveva secondo lei mettersi contro il padre,e sì era Suo Padre e i figli della morosa erano suoi fratelli...



Bene,ogni giorno il bel sorriso dell' educata bambina si spegneva sempre più.Un giorno sul tema:"Lettera a papà",la maestra trovò scritto:"Papà perchè è capitato proprio a noi..."



E sì,perchè non difendiamo l' amore con rispetto e giustizia nei confronti di chi non ci ha chiesto di nascere ed ha il diritto di vivere in un ambiente accogliente e amorevole.L' egoismo uccide gli affetti più belli...cerchiamo,cerchiamo e non vediamo chi ci è accanto,chi abbiamo scelto una volta"per sempre"ma poi...è durato come effemeride,cioè un attimo.



Grazie Nonno Eugenio cordialità a te e a tutti.Mimì





Carissima Cloclo,tanta è l' amicizia che mi permetterai sicuramente di dissentire.Ai tempi dei miei nonni e della canzone di Carosone:"Io mammate e tu."probabilmente era così,perchè si tenevano in serbo e non solo però nell' Amore,le figliole.



Personalmente guardando le realtà passate dei miei nonni e dei miei zii,devo togliermi tanto di cappello e credi che è vero.Quindi se così vengono su i ragazzi educati,sarà bene correre ai ripari,visto che a 12 anni è segnalato il primo rapporto sessuale di alcuni bambini.Per conoscersi meglio? Perchè sono i peggiori? Non esistono bambini peggiori... e allora?



E' questione solo ed esclusivamente di serietà...



E ti confiderò ancora che qualche mammina che ha frainteso la modernità,mette in tasca alla figliola il preservativo:-Non sia mai che capitasse-.Complimenti tutti moderni e a 20 anni stufi di far sesso,anzi no,andiamo a trans....



Perdonami Cloclo,grazie del tuo intervento.Ciao
Paix....
14 years ago
Buona sera Nonno Eug2000, questi dati sono davvero allarmanti. Sono divorziata anch'io purtroppo e per questo forse non dovrei esprimere il mio parere... Eppure mi sento di dire che ultimamente stiamo assistendo ad una vera e propria "strage" di matrimoni.... Sembra davvero che si affronti questa cosa con estrema leggerezza, ma, essendoci passata, devo dire che una separazione non è mai leggera....chi affronta questa terribile esperienza si ritrova ad affrontare un vero e proprio lutto, un lutto affettivo ed il lutto della propria vita, dei propri progetti, del proprio futuro...il divorzio è un trauma che mette di fronte la persona ai propri limiti, alle sue più profonde paure e debolezze....la fine di un matrimonio è uno dei più grandi fallimenti che una persona possa affrontare, lasciato o "lasciante" che sia...

Forse più che un effetto valanga, più che un'-usanza- io credo che in questi ultimi tempi siano venuti a mancare elementi fondamentali come i "valori"...il valore della famiglia, per esempio.... ed attenzione, non dico che non si senta più, io credo che oggi ci si senta confusi...

La maggior parte di noi sono cresciuti in famiglie normali, il papà che lavorava, la mamma che accudiva noi e la famiglia...c'era un calore tutto particolare che ora, coi tempi che corrono è molto difficile raggiungere.

Ora uomini e donne lavorano, lavorando si sente il bisogno di evadere nel tempo libero, di ritagliarsi spazi per se stessi...ed il calore in famiglia viene a mancare.....

Il fatto è che noi teniamo stretto il ricordo dell'ambiente in cui siamo cresciuti e confrontando ciò che sentiamo in casa nostra (attuale) a quello che sentivamo nella nostra casa natale, abbiamo la sensazione di aver sbagliato persona con cui condividere la vita.... manca quel calore e si inizia a provare insoddisfazione, si inizia a cercare fuori casa qualcosa che colmi quel vuoto...e purtroppo spesso si arriva a colpevolizzare il compagno/a dei essere la causa di quel vuoto nel cuore.....



Io credo che ci sia proprio tanta confusione nelle nostre menti...forse siamo cresciuti tutti un po' viziati... il mondo in pochi anni è cambiato così tanto che non abbiamo avuto modo di essere "educati" a questo nuovo modo di vivere e a questa nuova società in continua evoluzione...

ci siamo ritrovati in un mondo luccicante e pieno di specchietti per le allodole, con nel cuore un sopito ricordo di famiglia che al giorno d'oggi non può esistere quasi più...

Il divorzio al giorno d'oggi io lo vedo più come un sintomo di disadattamento in una società che corre troppo...



Buona notte....
ಿ io ci provo ೂ
14 years ago
Temo che il concetto di "effetto valanga" sia più che appropriato!

D’altronde era già diffuso nei periodi delle esagerate restrizioni..giacché non c’erano via d’uscita ai canoni morali e comportamentali di quei tempi, in cui era d’obbligo conformarsi ai regolamenti imposti, senza nessuna possibilità di scelta; neppure in situazioni deplorevoli come nel caso riportato dall’utente “Pesca”, anzi (sempre per l’effetto valanga, o, dir si voglia “influenza a catena”), in quei casi era proibito farne menzione, pena, l’incrementarsi dei giudizi e proibizioni a partire in primis proprio dalla famiglia!



Ora chi è separato, rappresenta un punto di forza, lo spunto per considerare nuovi metri di misura, i quali, espongono in “vetrina” diversi parametri di valutazione, dove però, ogni “negozio” serba sempre l’incognita dello specchietto per le allodole!



(Ps. Questa risposta mi è venuta così, chi ci capisce qualcosa è bravo..e comprendo chi la definisce contorta e incomprensibile! Vabbèh! Pazienza va’!) :((( .. ;)))



Buona giornata Nonnino!
Ross
14 years ago
Nonno Eugenio, credi sia forse preferibile il matrimonio senza possibilità di "recesso"? Quella realtà di anni addietro fatta di tanti matrimoni di facciata che celavano la sofferenza di un'unione ormai finita, o nemmeno iniziata? Il problema io lo vedrei da un'altra parte, non nel fatto che lo Stato abbia ceduto su questioni morali, bensì nell'incapacità che abbiamo noi di creare un legame serio e duraturo. Lo Stato è solo un concetto astratto, non è che il riflesso di quello che siamo e vogliamo tutti noi.
.
14 years ago
Può essere, io credo che soprattutto ci sia tanta superficialità nelle persone. Conosco gente che si sposa dopo 2 mesi che si è conosciuta...
✿Sara✿
14 years ago
Caro nonno Eugenio

oltre ai divorzi veri e propri, esiste la realtà sommersa dei divorzi “latenti”...marito e moglie vivono a malincuore sotto lo stesso tetto in una condizione di “divorzio-convivenza”. In questi casi la moglie tende a riversare tutte le sue energie nella cura dei figli diventando spesso iperprotettiva, così che in seguito i figli avranno difficoltà a cavarsela da soli...poi questi si sposano più per ragioni negative che per ragioni positive:per sottrarsi a una vita familiare squallida, per solitudine, timore, disperazione, per un senso di insicurezza. Vogliono sfuggire a qualcosa anziché andare incontro a qualcosa, cercando di sottrarsi a un senso di isolamento o di alienazione.

Addirittura c'è chi dopo un divorzio,viene reputato coraggioso, come se avesse ottenuto una specie di laurea in filosofia, un segno di sviluppo, di analisi del proprio io e di cambiamento...

ogni matrimonio, di tanto in tanto, avrebbe bisogno di un bel “check-up” non correndo così il rischio di non riuscire più a controllarlo!
?
14 years ago
ciao!



io credo che molte persone oggi si sposano perchè ormai fa parte della nostra cultura e fa parte del costume della nostra società



mentre prima divorziando ci si sentiva giudicati dagli altri, per prima dalla famiglia, e ci si pensava 10 volte prima di fare una cosa del genere e poi magari non si faceva lo stesso oggi non è più cosi perchè se le persone che ci stanno accanto sono separate allora certamente non ci giudicheranno ... anzi andremo da loro per avere man forte ...



certo per stare con una persona una vita si deve scendere per forza a compromessi, ma è anche bello poter essere soddisfatti di quella routine di quella normalità che abbiamo creato insieme ogni giurno, a volte con fatica discutendo ma sempre confrontandosi e perchè no mandandosi anche a quel paese ...



e per risponderti ...

si credo che questo abbia portato proprio all'effetto valanga
Fiore
14 years ago
conosco persone che si separano dopo appena un anno di matrimonio e 10 di fidanzamento,

credo che la mia generazione prenda troppo sotto mano il simbolo del matrimonio, e per chi ci crede come me, il sacramento. Per molte equivale ad indossare un bell'abito..e poi? Il poi spesso non si considera. (parlo per le donne perché io lo sono)

é ovvio che più si proviene da famiglie unite, più significato si riesce a dare alla famiglia.

Senza pensare ai figli che sono gli unici che ci rimettono veramente.

Un uomo e una donna possono stare "uniti" se riescono a rinunciare ad una parte di se stessi per dedicarsi all'altro.



Buona giornata
☆Kosta☆
14 years ago
Caro Nonno, al tua domanda è effettivamente interessante. Tuttavia se dovessi dire la mia, preferisco così. E' meglio la libertà. Credo che il metro di valutazione nelle questioni morali, più che riferito a quello che fanno o non fanno gli altri, dovrebbe provenire dalla propria interiorità. Più che abolire il divorzio, io lo manterrei. Se la gente è stupida e fa quello che fanno gli altri..il problema è suo. All'estero alcune droghe sono legali, ma non sono tutti drogati. Se uno ha un minimo di intelligenza e di cultura sa discriminare cosa è giusto o meno per lui indipendentemente dalle libertà che gli sono concesse o meno. La libertà ti offre solo una scelta in più...e dunque non la negherei.

come ho già detto, se l'uomo vale, ha la capacità di discriminare ciò che è giusto e di gestire la propria libertà
?
14 years ago
il divorzio non è un obbligo e se produce l'effetto "a valanga" la colpa non è nella legge che lo sancisce ma nella testa (vuota) di chi si conforma. Il divorzio , per chi lo vive o lo ha vissuto per ragioni serie, è sempre una sconfitta in quanto -prima del matrimonio- non si è stati capaci o non si è avuta la possibilità di valutare bene la situazione.

Se così non fosse la Chiesa non riterrebbe alcuni matrimoni nulli o annullabili, e se prima era difficile ottenere uno scioglimento del matrimonio presso la Rota, con l'ultimo codice di Diritto Canonico (1987) i motivi di scioglimento

si sono ampliati di molto. E le spese sono inferiori a quelle del divorzio. L'unica differenza è che lo scioglimento rotale non prevede "alimenti" e questo la dice lunga.



cari saluti a tutti



@Mimi:

il tuo intervento è come sempre ottimo

ma un tempo ci si sposava senza conoscersi abbastanza, spesso troppo giovani, quindi la scelta e il rapporto erano relativi, spesso effimeri: si era guardati a vista da genitori e fratelli... altro che scelte felici e consapevoli! Tutto in teoria



mi viene in mente la canzone di Carosone :-)
Pesca
14 years ago
mah, non riesco neppure a vedere la questione del divorzio come un fatto attinente alla morale.

oggi le persone, le donne, vogliono di piu'.

un tempo non c'era meno superficialità o piu amore, semplicemente non si poteva scegliere.

sono figlia di divorziati con un padre alcolista, benedico l'esistenza del divorzio ogni ora della mia vita. adesso i miei genitori sono felici, dopo 23 anni di sofferenza loro e nostra, i loro 3 figli.

non credo che qualcuno divorzi per una sorta di emulazione, solo che non è piu scandaloso e le persone sanno di avere diritto alla felicità.
Riky
14 years ago
Credo fermamente nel matrimonio, come ferma base di partenza e ben rodato centro di ricerca e sviluppo patologie prenatali coniugali...non so se mi spiego.

"matrimonio"come ciarla per dissuadere qualsiasi malpensante...come favola mediatica per in incentivare il bene comune...FANDONIE! Questa forma di unione ha sempre avuto la funzione di collante in una coppia come potrebbe avercela una colla stick su fondo bagnato..cio' zero...anzi...oltre ad essere paragonabile ad un misero "circuito economico", nel 70% dei casi risulta il primcipale combustibile dell'effimero effetto a catena che descrivi con stupore.

Questo sistema è un disastro, il dimostrare con un foglio di carta o un gala' milionario l'amore che si prova per una persona è un disastro, tutto questo è un disastro...per non dire desolante.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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