Più precisamente: la mentalità è influenzata dalla collettività.
Prima di tutto: tutti sono capaci di fare tutto. La differenza sta solo nella volontà.
Quindi anche il Papa stesso, se gli girasse, un giorno potrebbe tranquillamente fare una strage col Kalashnikov in piazza San Pietro.
Dividendo in due categorie:
c'è chi lo farebbe senza remore, perchè è cresciuto con poca paura o senso di colpa della violenza, dell'abuso sul rispetto altrui, o con idee plagiate sulla parità dei sessi (vabbè rientra sempre nel rispetto altrui).
Queste persone sono quelle veramente pericolose.
c'è chi lo farebbe ma con i sensi di colpa. Persone che di solito non agirebbero così ma che, come tutti, possono arrivarci se arrivano in certe situazioni.
Le cause principali secondo me sono:
- Situazione border line: ti ci ritrovi. Un pò sei frustrato e insoddisfatto. Un pò chi ti circonda ti fomenta o ti dà delle scuse a cui credere temporaneamente, o ti plagia, magari ti minaccia. E tu agisci, dallo stress ti lasci andare.
- La sessualità: sesso e violenza sono (imho) finemente collegate. Non sempre correlate ma sicuramente hanno un collegamento nella natura animale e istintiva dell'essere umano.
Chi non è eccitato (anche remotamente, o nei suoi pensieri più personali) nel fare sesso selvaggio, appagante, irruento, intenso, viscerale, a volte (a volte? O_o) sporco. E' un istinto che c'è in tutti.
Solo che non tutti hanno la lucidità di capire che bisogna sfogare quegli istinti solo se non si va ad intaccare i diritti altrui (il concetto di libertà, quello per cui teoricamente siamo 'diversi' dagli animali).
- La società: non mi stupisco di dove si arrivi, visti gli input che la società o, meglio, i media visivi ci inviano.
Il concetto di amore sta pian piano decadendo per diventare sempre più una parola 'eterea' e inconsistente. Tutti amano: pochi veramente...
Viene invece fomentata la sensualità, la provocazione, la rincorsa alla maturità (o piuttosto all' "essere grandi"), all'emancipazione.
Se prima le donne trattenevano un pò le smanie maschili ora, che ci stiamo avvicinando (pian pian) alla parità dei sessi, anche loro si lasciano andare e quindi c'è più "provocazione" sempre più fomentata da mode, stereotipi, modelli sociali, e sempre più "tensione sessuale" nella controparte maschile.
Già basterebbe l'attuale pubblicità per fare essere sempre arrapato, allupato e (quindi inevitabilmente) imprevedibile un ragazzo/ino in un'età sessuale medi (mettiamo tra i 15 e i 30 anni?).
- Internet: internet è bellissima, fantastica, libera, polivalente. Ma è anche rischiosissima se non si sa scremare e filtrarne i contenuti. L'attuale pornografia toglie quasi qualunque tabù morale..... pure quelli giusti.
Io ne ho vista, molta e varia, e mi interessa sapere fino a che livelli può arrivare. Ma chi la 'esplora' come me ma è semplicemente 'attratto', 'eccitato' dalle pratiche che puoi vedere su internet può arrivare a non distinguere più quali sono i suoi limiti morali.
E se si pensa che la maggior parte della pornografia (soprattutto tramite internet) è accessibile sin dalla poco controllata età di 12/13 anni è facile capire quanto uno possa venire traviato o possa crescere con discutibili concezioni ed idee sul sesso, sulla violenza, sulla legalità, sul giusto, non giusto, sul rispetto e soprattutto sul relazionamento (sessuale e non) che c'è tra le persone.
- C'è poi l'ultimo fattore che può essere il paese di provenienza dove la cultura è diversa.... ma non è questa la differenza. Abbiamo il fior fiore dei giovani stupratori qua in italia.... e sono carissimi fottutissimi concittadini che qua sono nati e qua sono cresciuti, con poca (oppure errata) attenzione dei genitori, con influenze superficiali o maschiliste/fasciste, con tanta frustrazione sessuale (che, purtroppo devo dirlo, l'emancipazione femminile non aiuta molto, visto che rende il tutto un pò più impossibile per certi versi ^_^).
Nel caso della 'situazione' e della 'sessualità' credo l'istinto sia quello cieco e irruento che si scatena (in maschi e femmine) di solito in ambito sessuale... quando ci si lascia andare sessualmente spesso si sciolgono inibizioni animali fino a poco prima represse.... e se uno non è cresciuto bene, tra quegli istinti ha la violenza, la prevaricazione, la possessione, l'egoismo.
Per finire.... secondo me "babbo" è un maschilista di quelli che mette in imbarazzo sapere che ci sono, ma comunque qualche fondo (grattato) di verità ce l'ha nei suo discorsi: una delle cause scatenanti a livello sociale e soprattutto in giovane età degli stupri collettivi è proprio l'emancipazione femminile, che ha stravolto un monte di dinamiche a cui l'uomo si era abituato culturalmente (e quindi inconsciamente tramandato per generazioni).
Ciò non toglie che dobbiamo imparare noi (di solito maschi che facciamo questi enormi scempi verso l'umanità) a gestirci una situazione di libertà più giusta, anche se più difficile......
=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#
AGGIUNTA
@ Alba
(o devo chiamarti Tiritera? ;P)
Buona esposiziona ma vorrei contraddirti su un paio di cose.
1) I videogiochi sono uno spauracchio. Sono cresciuto con Resident Evil, ho deliberatamente copiato la versione non censurata di Carmageddon 2 all'età di 12/13 anni. Ho giocato a GTA, a giochi cupi e/o crudi.
Questo non fa di me un violento stupratore.
Sono input che passano nella vita dell'adolescente cresciuto negli ultimi 30 anni.... 30 perchè sono appunto input tranquillamente sostituibili con film violenti, splatter o servizi al telegiornale.
E vorrei aggiungere che vedo più spesso emulare quello che viene detto e mostrato (bigottamente) al TG piuttosto che quello che viene fatto in un videogioco.
Questo per dire che le influenze ci sono ma non sono quelle che discriminano una crescita deleteria da una sana (o diciamo 'normale').
Anzi, se devo spezzare una lancia il videogioco aiuta a sfogare naturali istinti aggressivi dell'essere umano.
E se devo fare un paragone con l'altro istinto indelebile, il sesso, capita più spesso che ci sia pedofilia da un prete represso e che non si può sfogare 'nel peccato' piuttosto che di adulti standard che hanno seguito la propria naturale crescita sessuale.
Il principio è quello del 'sacco da boxe'. Picchio quello così mi sfogo anzichè tirare un ceffone al primo tipo che mi versa sbadatamente la bevuta addosso il sabato sera.
2) Il problema delle rivendicazioni femministe è che avete giustamente chiesto parità ma vi siete buttate troppo in questo nuovo modello, senza aspettare che venisse accettato, metabolizzato, progressivamente inserito.
Quindi per la società in realtà non è cambiato molto..... la televisione non mi sembra che consideri (e soprattutto dia un'idea!!!) le donne come al pari degli uomini.
Viene propinato uno stereotipo di donna basato sulla libertà 68ina ma totalmente allo sbaraglio, dedita al sesso selvaggio come solo l'uomo aveva fatto fin'ora.
Peccato che è cambiato dall'oggi al domani e non si è pensato alle conseguenze, alle ripercussioni sull'idea sociale di donna.
Quindi ora si dice che le donne "sono tutte tr**e" oppure che lo sei se ti comporti come un maschio.
Non mi sembra che siamo arrivati ancora a una parità.
Ma per difetto c'è ora quella disponibilità femminile quasi implicita che prima era incerta ed incuteva un pò più di timori ai maschietti, con la donna, la Dea, l'essere incomprensibile, che va amato, adorato, rispettato (e sinceramente mi piace crederci davvero, come vorrei che le donne vedessero alla stessa maniera gli uomini).
Purtroppo metà (di più?) delle adolescenti di oggi smontano un pò questa tesi con una spinta mediatica alla rincorsa del sesso, del 'successo', della disinibizione, della disponibilità, della sensualità matura.
E tutto quello che era un gioco ora diventa una smania, un'ossessione. E diventa l'ossessione per il ca... ehm, pene, al pari di quella maschile per la vagina.
Al solito... non è sbagliato farsi di eroina, partecipare ad orgie, stare nudi davanti a migliaia di persone.
Ognuno decide per se.... il problema è che questo 'per se', è diventato troppo estremo proprio a livello culturale.
Non è la ragazza che insegue le proprie libertà..... oramai il modello di ragazza è quello.
E anche se la TV fa finta di rispettare le donne con un'immagine pubblicitaria della Over30 brava mamma, cuoca (guarda un pò... sempre stereotipi), è difficile che una riesca a crescere sana con tutto il bombardamento di modelli imposti nei primi 20 anni a forza di "depilazione" (il pelo è il male!), "dimagrimento" (la ciccia è il male!), "seduzione e malizia" (Maria de Filippi ti insegnerà che LA CASTITA' E' MALE!).... e così via...
3) Il credere in Dio indispensabile, beh, tienitela come tua credenza personale. Vero che ci sia necessità di credere in qualcosa, di seguire insegnamenti importanti come il Cristo (che dovrebbe esser visto alla stregua di un Ghandi, e non come un personaggio religioso, limitato ad una sola religione).
Io credo in quel che diceva Cristo (e penso che finchè non riscende è difficile che qualcosa migliori .... è un pò come farsi la pulizia dei denti periodica, se mi passi la blasfemia ^_^).
Oramai nessuno crede in Dio perchè in una società superscientifica come quella attuale ti vogliono convincere che devi credere solo alla scienza e solo alla religione.... e la gente smatta!
Io non credo in Dio..... sono agnostico.... non ho ancora deciso :-)
Ho fede in una forza che credo che