Domanda:
Quante volte sbagliamo prima di accorgerci di aver esagerato?
@Alba@
2011-08-04 01:54:34 UTC
L' esagerare spesso, o comunque ogni tanto è sinonimo, per me, di insicurezza.
Voglio dire che è la paura che può spingere a farci esagerare. Ma quando vai a fondo in te stessa/o e comprendi che molte esagerazioni potevano essere evitate se lasciavamo liberi di respirare i nostri pensieri, senza opprimerli con le nostre ansie e aspettative, allora ti accorgi che non vale mai la pena di esagerare perché perdiamo la possibilità di trovare la soluzione giusta al problema se c'è e quando si presenta. Di solito una persona esagera perché vive la sua vita " con la testa fasciata".

E' un mio modo di dire che una persona così vive male la sua vita, perché affronta "prima" un problema che forse non ci sarà, facendosi male e ferendo qualcuno/a e poi rimanendo deluso/a del suo stesso atteggiamento iper apprensivo.
Detto questo,anch'io in passato ho sbagliato, ma non ho vissuto invano per non imparare che esagerare non è mai giusto.

La serenità deve esserci proprio quando un problema può presentarsi alle nostre porte perché dobbiamo essere in grado di trovare una soluzione laddove sarà necessario

Tu cosa ne pensi?

Domanda ispirata da un'altra utente alla quale ho dato questa risposta con la quale ora cerco liberamente i vostri pensieri

Grazie a tutti

Alba
Nove risposte:
?
2011-08-04 02:15:44 UTC
Concordo con il pensiere che l'esagerazione è una forma di insicurezza, ma potrebbe anche essere voglia di emergere, cercare l'attenzione, dimostrare a se stessi che si può affrontare tutto. Le esagerazioni sono anche fatte per darci "un freno"; quando si sbatte la testa, poi inevitabilmente ci si dà una regolata. Sotto un certo punto di vista è anche "utile" in alcune situazione, verificare il limite.

Tutti nel nostro passato abbiamo commesso degli errori eccedendo in qualcosa, ma grazie al nostro buonsenso ora sappiamo come e dove agire per evitare situazioni spinose e sofferenze.

La serenità torna non appena abbiamo chiaro come risolvere il problema, o quanto meno quando la voglia di metterci in gioco per uscire dalla brutta situazione è davvero forte in noi.

La vita va vissuta, traendo insegnamento da ogni esperienza, ogni giorno più forti, ogni giorno più determinati!

buona giornata!
anonymous
2011-08-04 11:53:14 UTC
non c'è una regola di "giusta misura" che possa definire o spiegare quello che abitualemente si chiama "sbaglio" o "errore", quello che conta è cosa e "dove" si cerca la maturazione di quell'azione che definiamo esagerazione.
S.P.
2011-08-04 11:01:18 UTC
Non vi è dubbio che è proprio nella natura umana sbagliare. Così come non vi è dubbio che è proprio nella natura umana che la nostra intelligenza agisca nel correggere gli sbagli commessi.

Tutto sta nel riconoscimento e nella comprensione dello sbaglio che deve avvenire in noi, trovandoci possibilmente in uno stato di umiltà. In uno stato mentale in cui il nostro ego, il nostro orgoglio, debba essere messo da parte, accantonato, meglio se annullato.

In questa maniera l'errore commesso viene ad essere interamente conosciuto, compreso fino a renderci consapevoli, portandoci così ad agire con intelligenza per correggerlo e non commetterlo più.

Solo l'acquisizione della Consapevolezza di quell'errore può portarci ad una sicurezza interiore per non commetterlo più e al tempo stesso risolvere il problema.



Resta chiaro, quindi, che se noi esageriamo nel commettere un errore, vuol dire che questo non lo abbiamo conosciuto bene, non lo abbiamo compreso, pertanto non possiamo mai esserne consapevoli e continuiamo ad esagerare nei nostri errori. Manifestiamo così la nostra insicurezza, giacchè l'ego e l'orgoglio interagiscono in questo dandoci una idea ancora più sbagliata, portandoci ad agire nel modo non intelligente e quindi nel modo non appropriato fino a condurci ad una esagerazione al limite della disperazione, allontanando così la soluzione giusta di un problema.



Namastè



Pietro
Mid Night - Il viandante
2011-08-04 11:03:15 UTC
Tante volte basta anche un solo sbaglio per accorgersi di aver esagerato. Ma per giungere a ciò occorrono tanti sbagli dietro e una buona dose di autocritica. Occorre non fissarsi nel soggettivismo esasperato mascherato da un qualche ideale di amor proprio che in realtà si concretizza solo in un bisogno di attenzione.
anonymous
2011-08-04 09:36:55 UTC
io tutte queste esagerazioni le chiamo ***** mentali o paranoie... inutili e controproducenti, ma credimi ci convivo da una vita! L' unica cosa e' che se ci lasciamo sopraffare da esse e vediamo anche problemi e complotti dove non esistono, non riusciremmo mai a venirne fuori... credimi io non ci riesco...
?
2011-08-04 09:33:18 UTC
Non tutto succede per caso.Sin dalla storia dell'uomo gli eventi e gli avvenimenti hanno condizionato le azioni più o meno emotive talvolta perentoriamente,altre volte sono state il risultato di attento esame,comportamento saggio da persone avvedute e coscienti che un repentino scatto d'ira avrebbe determinato cambiamenti d'umore sostanziali che avrebbero cambiato il corso della loro vita.La prudenza dovrebbe essere la guida per comportamenti improntati alla correntezza e correttezza.Spesso,in una società che non sembra più a misura d'uomo,accade che ci si lascia,improvvisamente travolgere da episodi sciocchi che scatenano impeti d'ira tali da farci sbagliare per poi rendercene conto col senno del poi.E' la quotidianità,il corso normale della vita.Concludo ricontandoti l'allocuzione latina che penso si appropri alla questione da te posta."Errare humanum est, perseverare autem diabolicum"

Ciao
?
2011-08-04 09:32:23 UTC
concordo e questo mi succedeva "da giovane", ora per fortuna son riuscito a trarre lezione dall'esperienza e ritengo verosimile la seguente frase:



se ad un problema c'è soluzione perché innervosirsi? e se invece ad un problema non c'è soluzione perché innervosirsi?
Giulia
2011-08-04 09:14:20 UTC
spesso l'esagerare nel trovare una soluzione ad un problema che magari non arrivera' secondo me non è sinonimo d insicurezza,ma solo del fatto di non voler essere impreparati all'eventualita' che quel problema possa arrivare.sbagliare non significa affrontare male la vita,perchè il fatto di sbagliare è relativo,dato che magari x me una cosa è sbagliata e x te giusta;dato che nessuno è perfetto nessuno puo' dire se uno vive la propria vita con "la testa fasciata" se quella persona è felice.inoltre esaferare vuol dire imparare,sempre che uno lo capisca;inoltrel'esagerare è collegato col carattere,cioè uno di natura è portato a esagerare perchè non pensa bene prima d'agire pero' il controllarsi si puo' imparare come tutte le cose
Este' K
2011-08-04 09:10:46 UTC
ripetiamo tante volte quante ci necessitano per comprendere proprio cio che tu hai detto: cio che cerchiamo di evitare



I problemi, a pensarci (evitare), sono sempre piu grandi e difficili di quanto veramente lo siano invece a metterci mano con calma e ad occhi aperti.



la paura ha un suo scopo, aldila del quale quando fuori misura, lo perde e anzi non serve proprio ma ostacola e complica.





CMQ i pescatore che esagera la misura del pesce che piglia, e' perche e' insicuro delle sue abilita competitive.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...