Domanda:
Il suicidio è un atto di estremo coraggio o di estrema codardia?
2012-11-18 16:31:59 UTC
Personalmente penso sia un atto di coraggio, perchè chi piu chi meno abbiamo tutti paura di morire... È nella nostra natura, vogliamo vivere... Voi cosa ne pensate? Coraggio o codardia?
Venti risposte:
Shuffle
2012-11-18 16:35:34 UTC
Dipende..qualke ******** in meno fa sempre bene.
david
2012-11-19 00:44:53 UTC
Sicuramente ci vogliono due palle grosse come noci di cocco..



Anche vero che pensandoci se uno pensa di suicidarsi si dovrebbe gia esser tolto il problema della paura di farlo altrimenti come puo pensarlo???
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2012-11-19 01:21:42 UTC
Chi si toglie la vita è furbo! Si reincarnerà da un altra parte.
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2012-11-19 00:53:02 UTC
Sinceramente lo vedo come un atto più di codardia che di coraggio.

Dico che è anche di coraggio ma se lo intendiamo nella sua sfaccettatura negativa,nel senso che non è certamente un azione facile a compiersi e ci vuole appunto coraggio,determinazione per farlo.Ma se uno ha la determinazione,la forza di suicidarsi,dovrebbe avere anche la forza di lottare e ad affrontare la vita e a renderla migliore;per questo lo vedo soprattutto come un atto di codardia,poiché appunto una persona si priva del dono della vita,si rifiuta di andare avanti e cede di fronte a quella che è la tentazione(magari forte in quel momento) di porre fine a tutto per propria debolezza.
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2012-11-19 00:46:16 UTC
è più difficile vivere che morire, e quanti hanno mille motivi per pensarlo... E' triste pensare di non potere fare niente per aiutare chi lo pensa, e nella vita chi non ci ha mai pensato? A tutti può capitare un momento o più momenti così... bisogna essere forti. Quelle che resistono sono le persone vere... e sono rare come un bel fiore che spunta tra le rocce...

Il fiore che sboccia nelle avversità è il più bello e il più raro.
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2012-11-19 00:42:58 UTC
nessuno dei due...secondo me.

Ci vuole coraggio ad uccidersi, bisogna esserne davvero convinti per andare fino in fondo...però significa anche che manca quel tipo di forza che ti permette di risolvere i problemi e di andare avanti, in quel senso è un gesto codardo. Anche perchè immagino il dolore d elle persone che rimangono e i sensi di colpa che si provocano nelle persone care.



è un gesto che in sè porta molte contraddizioni, ma per me è un legittimissimo atto di libertà. la gente dovrebbe piantarla di dire "no,non farlo, pensa a quanto è bella la vita". E' una scelta personale alla fine..codarda o coraggiosa non importa.
2012-11-19 00:42:32 UTC
CORAGGIO? se ti suicidi è perchè non ne puoi più della tua vita, non hai più stimoli in niente..il vero coraggio starebbe nel vivere...e combattere l'apatia
2012-11-19 11:05:51 UTC
bè chi dice come ho visto scrivere che chi si vuole togliere la vita non è normale è la più grande stupidaggine che abbia mai sentito in questo secolo denota infatti che questa persona ha un giudizio superficiale e che lei probabilmente non avrà mai sofferto ....
2012-11-19 04:53:10 UTC
Punti di vista.. Credo tutti e due siano validi.. Ma forse più che paura o codardìa, è la fase pessimista successiva.. Arrendersi e non avere speranze.. O magari sperare di essere più fortunati dopo..
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2012-11-19 03:05:28 UTC
Invece e' un atto di estrema disperazione, perché il suicida e' spesso una persona che dopo aver combattuto fino allo stremo contro le ingiustizie della vita, ha deciso di consegnarsi spontaneamente alla morte.
2012-11-19 01:40:58 UTC
Non è una questione di coraggio oppure di cotardia, ma è solo una scelta, perchè il suicidio fa parte del libero arbitrio.

Ci vuole molto più coraggio ad affrontare la vita specie quando sei consapevole che la tua esistenza è solo una causa persa, più tosto che premere un grilletto e buonanotte ai suonatori.

L'essere coraggiosi...significa non fermarsi mai, nel bene o nel male, devi sempre trovare la pace in te.
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2012-11-19 01:24:53 UTC
Non credo sia nè atto di coraggio nè di codardia. E' più che altro, semmai un atto che può essere "comprensibile".

Nessuno può sapere come stava quella persona... nessuno può sapere cosa provava... nessuno può sapere quante sofferenze avrà patito. Solo questa può sapere come sta dentro di sè... e che magari avrà provato in tutti i modi a combattere ma non riusciva proprio...

Io penso che.... in questi casi... la cosa più importante sia che degli affetti stiano vicini a chi sta cosi male.... perchè l'affetto aiuta molto...

Poi comunque c'è da dire che..... i motivi per cui qualcuno si suicida sono molteplici..... quindi non si può generalizzare e dire che chiunque si suicida è coraggioso o codardo. Dipende dalle situazioni principalmente e da cosa li porta a un atto così estremo...

Ci sono casi in cui, qualcuno si è suicidato con consapevolezza, perchè è quello che voleva dato che dopo determinate cose che aveva vissuto non aveva voglia di andare avanti...

Ma c'è invece chi lo fa in una "momentanea" disperazione....un momento in cui crede di non potercela fare e preso dalla confusione si toglie la vita....

Insomma... ogni caso è diverso da un altro.
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2012-11-19 00:52:36 UTC
Lasciando perdere le ca**te religiose e trascendentali, di solito ci si suicida per sfuggire a situazioni di cui non vediamo la fine o da cui non sappiamo come uscire senza sofferenze letteralmente insopportabili, sia psicologiche che fisiche.



Generalmente direi che è un atto di codardia, a meno che la propria morte non porti il bene di altri e per questo si mediti il suicidio.



Mi concedo di sforare in considerazioni personali che vanno un po' oltre la domanda iniziale.

Penso che si mediti il suicidio quando le alternative distruggerebbero la nostra vita più di quanto sia possibile ricostruirla. Per esempio la perdita di ricchezze insostituibili, non necessariamente monetarie. Anche la perdita di posizione sociale, non necessariamente definibile come una posizione aziendale, politica o in generale di potere, può essere la molla che ci spinge.

A volte si medita il suicidio per evitare di affrontare persone che abbiamo in qualche modo tradito e la cui stima consideriamo come un valore insostituibile che dava senso alla nostra vita.

C'è anche chi si suicida per sfuggire ad una macchia indelebile sul proprio curriculum che rende impossibile tornare ad una vita normale o soddisfacente.



Ritengo, in generale, che il fatto che una persona decida per il suicidio dipenda da quanto questa persona è in grado di vedere oltre ciò che sta perdendo.

Purtroppo oggigiorno siamo fin troppo legati alle nostre proprietà e alla nostra posizione nel gruppo, per riuscire a farci una ragione di simili perdite. Sembriamo incapaci di ricominciare da zero in un altro posto, questo perché la nostra psiche si fossilizza in un "territorio" e non vede niente al di fuori di esso.

In questo senso, per queste persone, la morte è senz'altro l'alternativa migliore al limbo sociale.



Sconsiglio caldamente il suicidio: a morire buttandosi da un ponte si fa sempre in tempo, meglio tentare di restare a galla cercando orizzonti alternativi a quelli che abbiamo perso. =)
Dead man walking
2012-11-19 00:43:56 UTC
Il suicidio è sempre un atto estremo: il problema è il perchè ci suicida.



1) Se ti suicidi perchè non hai soldi, la ragazza ti ha lasciato, hai pestato la cacca di un cane, hai perso la tua biro preferita, insomma se ti suicidi perchè hai dei problemi causati dalla VITA allora sei un GRAN CODARDO. Perchè di solito i problemi si affrontano ed è li che si dimostra il vero coraggio, ti faccio un esempio:



Il signor Rossi ha 58 anni, da 5 anni vive econimicamente alle spalle del figlio. Un giorno il figlio scopre che il signor Rossi ha un debito di 50.000 euro con una persona. Alchè parla con il padre dicendo che così non si può andare avanti ecc ecc. Quella notte il padre prende la sua Beretta Calibro 40 e si spara. Una settimana dopo il funerale quella PERSONA va a fare le condoglianze al figlio e gli presenta il debito del padre che, dopo le spese del funerale, è diventato insostenibile. Il signor Rossi è al creatore e non ha più problemi, suo figlio eredita oltre alla perdita del padre i suoi danni. Questa oltre ad esser codardia è anche bastardaggine bella e buona.



2) Se ti suicidi perchè hai una malattia degenerativa o comunque la tua sorte è già segnata e vuoi evitare di far star male le persone sei comunque un CODARDO. Questo perchè scappi prematuramente dal tuo destino, anche se già segnato, ed inoltre lasci un vuoto in quelle persone che tenevano a te, quindi oltre a CODARDO sei pure EGOISTA.



Spero di aver chiarito il mio punto di vista.





STRANO CHE TUTTE LE RISPOSTE IN CUI SI PARLI DEL SUICIDIO COME ATTO DI CODARDIA (E NON DI CORAGGIO COME AFFERMI TU) ABBIANO ALMENO UN POLLICE IN GIU SE NON DUE.
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2012-11-19 00:43:43 UTC
Codardia perche non hai le palle di affrontare la vita..ps fino a qualche tempo chi si suicidava non aveva neanche diritto al funerale..
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2012-11-19 00:43:09 UTC
E' codardia secondo me perchè si cerca di scappare da una vita che nell'atto di chi lo compie non ha più importanza e dal momento che uno compie quel gesto ha più paura della vita che della morte quindi scappa via dalla vita senza avere il coraggio di continuare ad affrontarla....comunque trovo molto interessante questa tua domanda e sono curioso di leggere anche altri pareri!!!
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2012-11-19 00:37:13 UTC
Credo che sia tutti e due.

Ci vuole un coraggio a uccidersi e provocarsi la morte, anche perché non sai cosa ti aspetta dopo!

Ma contemporaneamente è da codardo perchè non hai avuto il coraggio di combattere ed affrontare la vita nel bene e nel male.
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2012-11-19 00:33:25 UTC
Tanto vai all'inferno comunque
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2012-11-19 00:37:10 UTC
penso ke se 1 vuole togliersi la vita vuol dire ke nn e molto normale!
2012-11-19 00:37:47 UTC
Chi si toglie la vita è solo un codardo che ha troppa paura di affrontarla.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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