Domanda:
Da quale squallido alloggio osservereste il vostro fallimento?
Mildred
2008-10-21 10:35:52 UTC
Da quale squallido alloggio osservereste il vostro fallimento?
35 risposte:
anonymous
2008-10-21 10:57:27 UTC
Un ospizio per vecchi barboni

Regna il silenzio, in tv passano le immagini delle vite mancate, l'orario dei treni presente nel giornale nel salone della colazione ha solo una voce per tutti i treni: cancelled.

Chi vi è entrato, non vuole morire ne ricorrere all'eutanasia, sta solo aspettando che la morte arrivi a gardarlo in faccia, non vuole, come sicuramente lo ha mai fatto, darla vinta.

Ma a pranzo si ride, si scherza e si beve. E' il momento in cui ci si permette di immaginare quello che si sarebbe potuto diventare...

C'é verde e si possono fare tante attività...ed è sempre primavera. E' un ospizio per barboni, che non hanno mai accettato la vita, ma che non si sono piegati ad essa.

Non c'é orario di visite.

Il nome dell'ospizio è: " Bazar del tempo"
Attraverso lo specchio -dopo ban
2008-10-21 10:59:17 UTC
Da quello in cui abito, così come sta avvenendo.
anonymous
2008-10-21 10:54:00 UTC
In Un motel lungo una strada dell'arizona
Ὀδύσσεια
2008-10-25 20:08:06 UTC
Ospite in poche stanze d'altri, arredate con mobili malconci che non mi appartengono, stipati di roba, non mia.

Le mie "cose" ammucchiate in scatole disordinate... Ecco dove vivo (o vegeto?) da diciotto anni.



Il mio definitivo fallimento?

Seduta immobile, vecchia, tra le scartoffie impolverate, ricordi inutili di una mente che non ricorda; vuoto nello stomaco scavato dai rimpianti di una vita non vissuta, di scelte non compiute, di amore donato e mai ricevuto.

Aspettare, abbandonata, che venga la nera signora ad offrirmi la sua compagnia.

.
golfetta tesoro
2008-10-24 15:37:43 UTC
un fallimento è solo una battaglia persa

e guardo appena, mentre mi allontano su un carro colorato trainato ancora da loro.. Emozione e Sogno

un po' acciaccata, un po' invecchiata, un po' più stanca..

verso altre vittorie o sconfitte, finchè ci sarà voglia di combattere
?
2008-10-22 03:59:43 UTC
Da quello attuale ovviamente...



Vivo in un paese di provincia del nord-ovest, mi trovo qui per caso, non è il "mio" posto, e questa non è casa mia... il palazzo è anni '60, di quelli con le piastrelline colorate sulla facciata, per dargli un tocco di allegria, vivo all'ultimo piano ( definito "attico"), l'appartamento potrebbe essere decisamente migliore di quello che in realtà è, i mobili sono di quelli che qualcuno un pò pomposamente definirebbe "in stile", ma di stile ce n'è ben poco, non sono nè nuovi nè vecchi, sono pesanti e imponenti, fanno sembrare le stanze più piccole di quel che sono.

E' composto da 3 stanze, cucina, bagno, ripostiglio e un'entrata piuttosto ampia.

Una delle stanze è mezza vuota, è tristissima da vedere, sembra abbandonata di fretta dopo un saccheggio...

La camera da letto è di quelle della nonna, con l'armadio 4 stagioni che riempie completamente una parete e il letto di fronte è tutto intarsiato, legno lucido, rete a molle...

Il soggiorno è disadorno, un enorme tavolo centrale con ben 8 sedie che non verranno mai occupate neppure a metà, il divano di un improbabile rosa antico è l'unica nota di colore, ci sono ben 2 librerie che, visto che sono di passaggio, sono quasi vuote... l'insieme emana aria incompiuta, una casa lasciata quasi a metà...

Niente quadri, niente oggetti superflui...

Tende bianche in ogni stanza...



Il mio fallimento è questa casa, che rispecchia totalmente ciò che sono, spersa perchè non ho nulla a che fare con questa casa e con questi luoghi, le stanze semivuote o troppo piene non sono altro che ciò che è stata la mia vita fino ad ora, o così intensa da essere confusa o così vuota da essere angosciante...



Ogni stanza è una fase. Nell'insieme, vedendo questa casa, si ha la sensazione che inizialmente sia stata curata ed amata, ma con il tempo sia stata abitata da gente che se ne è servita e basta, senza viverla pienamente, lasciandola in uno stato di semi-abbandono, aggiungendo e togliendo mobili, senza pulirla a fondo e senza mai darle neppure una tinteggiata... ci vorrebbe un pò di tempo e di cura e diventerebbe un bel appartamento ma intanto ora è squallido...





PS



Posso capire di aver angosciato qualcuno, ma 2 pollici versi ad una risposta per questa domanda mi sembra alquanto curioso.... senza contare i ben 7 pollici versi per Mr Blond....meno male che non era una domanda di politica o di religione...



P:S #2



Lo posso immaginare che i pollici versi non siano tuoi.... mi stupiva il fatto che qualcuno si prendesse la briga di metterli su una domanda che necessita di una risposta assolutamente personale e intima, tutto qua...nel frattempo a Mr Blonde sono stati aggiunti 2 pollici versi...che tristezza...
Lorelian °Ipno°
2008-10-21 15:48:52 UTC
Trovo non ci sia fallimento peggiore dell'orgoglio..quando fa cilecca.
Ro
2008-10-21 11:56:23 UTC
Dal mio ricchissimo loft di Downtown, 32mo piano tutto vetrate, con vista sull'Empire State Building e sull'Hudson River, arredato da Calligaris e con alle pareti pezzi degni del Moma, svestendo gli abiti da gala e la maschera fintosorriso fintasoddisfazione con la quale sono stata in giro tutta la sera, badando a non inciampare sui bicchieri delle mie ultime sbronze sparsi sul parquet e mai tolti...
LU
2008-10-21 11:25:37 UTC
Dalla prigione delle mie insicurezze, quella che ci hai fatto descrivere un po' di tempo fa, anche perchè il mio fallimento è senz'altro dovuto ad essa...



Ciao!
etcetera
2008-10-21 15:09:41 UTC
Dalla soffitta di una vecchia casa in rovina, quelle case dai muri scrostati, in un angolo buio, tra cose abbandonate, polvere e ragnatele, sotto le quali si nasconde ancora un'inspiegabile, profonda e imperitura bellezza a cui lo squallore fa da ornamento.
?
2008-10-22 08:47:24 UTC
se dovessi osservare il mio fallimento, in qualsiasi campo dovesse avvenire, anche la reggia più fastosa sarebbe squallida. Lo squallore lo avrei dentro.
anonymous
2008-10-22 01:48:51 UTC
Da un faro sul mare...
claudio g
2008-10-21 16:59:53 UTC
è una domanda meravigliosa Mildred, ma per me è troppo personale: mi coinvolgerebbe troppo e non trovo il coraggio, quindi ti prego di perdonare la mia avarizia.

Ciao e buonanotte
stir..o quello che di lui rimane
2008-10-21 15:52:38 UTC
Anch'io opterei per un locale squallido. Tre sole persone nel : io completamente sbronzo, un barista (che da giovane sognava di diventare un letterato) e un tizio in impermeabile che si gratta continuamente le palle (bukowskiano direi). Io guardo in uno specchio (il tizio che si gratta parla continuamente di scop.are il barista è sempre più svogliato) ed è lì il mio fallimento. Mi vedo come se fossi guardato da un Altro, quell'altro al quale sempre ho chiesto uno straccio di riconoscimento (e che spesso non me l'ha dato per il semplice fatto che non si vive se sono gli altri che te lo permettono, si vive e basta- ma questo non lo sapevo, adesso lo sto imparando).

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Grazie ad Alicia per la parziale ispirazione..e complimenti per la citazione degli Alice in Chains...complimenti anche a te per la bella domanda!Ciao!
Disturbed Soul
2008-10-21 15:44:41 UTC
Fallimento? Questa parola l'ho cancellata dal dizionario tempo fa. Pero' mi ricorda qualcosa...





Seduto sul letto disfatto, la camera al buio dopo aver riempito di botte il muro fino a farmi sanguinare le mani, il cuore gonfio di lacrime mai piante.



Preso alla sprovvista da quel dolore immenso che a lei era venuto cosi' naturale infliggermi senza esitare, ripetevo a me stesso con tono sommesso: "Non serve a niente. Per quanto io m'impegni, c'e' sempre qualcosa che mi riporta al punto di partenza. Dov'e' che sbaglio?"



Mentre cercavo quella risposta, mi resi conto che tutto intorno era silenzio. Non una mosca. Non un ticchettio di orologio. L'aria dura come cemento. E sai che ho fatto?





Ci ho dormito su'. Una delle piu' rilassanti dormite della mia vita.
anonymous
2008-10-21 12:13:53 UTC
Da un piccolo bar, di un piccolo paese di provincia. Dove c'è solo fumo e grigio.

Non è che lo osserverei, lo sto già osservando.
Ammoniaca Evaporata
2008-10-21 11:41:44 UTC
Da uno scantinato dove risuoni ancora l'eco dei miei tanti errori.. con me e loro , solo una lampada traballante a pendere dal soffitto, una poltrona un pò sbrindellata e un tavolino impolverato con un libro aperto su una pagina totalmente bianca. Domani.
anonymous
2008-10-21 11:33:04 UTC
Sto pensano di salire in cima

al duomo di milano

salutare la madonnina

è tuffarmi

alla

cagnotto

pino
anonymous
2008-10-21 11:25:42 UTC
Per come l'intendo io, fallimento significherebbe molto più di quello che il termine sta ad indicare, per me significa una sconfitta sul piano sentimentale e umano, potrebbe finire in una stanza chiusa ermeticamente e imbottita sulle pareti ... ciao e bella vita ;-)
AAA
2008-10-21 11:25:30 UTC
In un angolo del locale più malfamato che conosco...

E magari mi ci ubriacherei pure...

Ciaoooo
anonymous
2008-10-21 11:07:09 UTC
da un bidone della spazzatura
cassiopea
2008-10-21 11:01:00 UTC
Da qualunque prospettiva io guardi,

sempre di fallimento si tratta
•SYRenA•
2008-10-21 10:56:14 UTC
In una capanna sull'albero in un deserto americano.
Cate
2008-10-25 08:20:54 UTC
..In uno splendido appartamento, pulito e ordinato, arredato con cura, caldo e accogliente, in cui, io ospite, osservo la vita che scorre all' interno, stile famiglia da mulino bianco, la moglie prepara i biscotti per la merenda dei bambini e il marito super manager che torna dal lavoro sereno e pronto per coccolare la sua famiglia alla sera... .

La felicità, impostata e imposta da un modello "generale" , "comune" e "falso"?

Io che della mia vita, farò, e avrò fatto, """solo""", quello di diverso. Un fallimento....?

In un tristissimo e dolorosissimo letto d' ospedale, quando temi che tutto sia "perduto", e che forse nulla poi sarà più "uguale"?

Mmm...

....Sempre e solo dentro la mia anima, nel marasma dei miei pensieri, .....lo troverò. Realmente!
anonymous
2008-10-25 04:01:47 UTC
mi dispiace intervengo nei disastri non li guardo...sarebbe da irresponsabili farlo! ma stiamo scherzando? spero....mi piacerebbe stare nel centro dell'urugano....costi quel che costi...devo sistemare tutto!
anonymous
2008-10-21 18:14:16 UTC
da una stanza senza i quattro muri della mia, ottusità, ingenuità, credulità e colpevolezza,,, ,,, scoperchiata della mia presunzione..

.

E non mi chiedere delle immagini, perché sarebbero quelle d’ assomiglianze a tutti quelli ancora aggrappati ad uno qualunque di quei muri, sparsi intorno a te..
Chalazion
2008-10-21 11:38:23 UTC
Da una fabbrica abbandonata e fatiscente,tutta muschi e croste.
anonymous
2008-10-21 11:35:14 UTC
da un ampio appartamento ,

all'ultimo piano di un grattacielo da cui si domina tutta Montecarlo
omaggio ad A. Pazienza
2008-10-21 11:26:42 UTC
dalla mia tomba
ALEFIO
2008-10-21 11:05:03 UTC
.....forse da quello di una prostituta!....

CIKE.

P.S.- Forse devo chiarire meglio, dati i pollici in giù, che lo sqallido alloggio cui mi riferisco è immaginario, non esistente, nel senso che, se mi trovassi lì, io e non solo io, metterei in evidenza il mio fallimento, ovviamente nulla avendo da ridire contro l' alloggio, o la proprietaria o inquilina, da me citata, che rispetterei ugualmente, ma è solo un' autocritica personale rivolta solo a me stesso e all' ipotetico fallimento della mia vita, che grazie a Dio, non esiste!......

Buon pomeriggio!..................CIKE.
anonymous
2008-10-21 17:26:27 UTC
Spero tu non abbia problemi di stomaco, ma cercherò di indorarti la pillola della forma scritta.



Da bambina mi dicevano che la befana diventasse piccola piccola come una mosca per riuscire a entrare da sotto la porta dell'uscio.

Senza voler raffrontare la situazione squallida, a cui mi inviti, con quella della befana, che per me rappresenta tutt'altro che pessimo ricordo, vorrei ridurmi in miniatura e diventar piccola quanto un moscerino, più che una mosca, così da penetrare

(io lo scrivo eh?)

il "traforetto" vaginale di una donna modello.

La donna modello è felicemente sposata con figli con condono ricchezza, salute e lavoro.

Dunque, visto che tutto è iniziato da lì, vorrei andarmene a spasso nella "cosina" della suddetta e sentire anzitutto di che odore parla. Cosa emana quella cosa che la mia ha sinora emanato in altro linguaggio?

Cos'è aramaico? Cirillico? Copto o demotico profumato alla lavanda?

Continuerei coi miei mini-strumenti a valutere anche il grado di acidità. Ne conserverei un estratto in saccoccia per poi confrontarlo al mio.

Ne misurerei inoltre l'abbondanza di liquido dell'ovulazione, e al momento penetrativo, fra uno spintone e una tramvata di caz... cazzotti di pene, ne stimerei anche l'azione di accoglienza e restringimento dei tessuti.

Finalmente capirei se è capace a raggiungere l'orgasmo 'sta stron... stroncante donna mozzafiato.

Per ammazzare un po' il tempo, mi cimenterei nella quantistica delle pieghe delle sue pareti, poi prenderei il metro (un metrino) e mi acquatterei a misurare la profondità del traforo, per vedere se veramente "quello di lui" le arriva al cuore, a 'sta str... straordinaria campionessa d'amore.

Tutto ciò io farei fino a che tutto tace. Ecco, è arrivato il mio grande momento: ella s'avvicina all'oggetto ceramico e freddo per il liquido bisogno, vi si accomoda ed emette un infantile "psssss".

Trascinata dall'anomala onda urinaria, mi ritrovo gettata in altra acqua, in cui galleggio e guardo verso l'alto.

Lei ancora lì seduta, mi spiaccica in viso tutta la verità.

Tutto è nato da lì, la ragione dei suoi successi, quella dei miei fallimenti.

Allorquando intrisa d'umido, mi viene da starnutire, un piccolo sputino - mi si perdoni - glielo miro proprio lì e ci piglio in pieno centro.



Così è se vi pare.
Utente Enrico
2008-10-21 16:00:47 UTC
Dalla luce gialla di un piano alto di un palazzone in attesa di demolizione. Tra ragnatele, vecchie scrivanie a ricordo dell'antica frenesia che rendeva vivo quel luogo, fogli sparsi per terra, fili elettrici, porte una volta sbarrate ora divelte, buchi sui muri scritti, impronte sui pavimenti ricoperti di uno strato grigio di polvere.



E io lì, con un cannocchiale, mi guardo distaccato da un vetro rotto, come se quel fallimento fosse dell'ultimo degli sconosciuti.

Come se non mi riguardasse.
anonymous
2008-10-21 11:10:50 UTC
Da quello di un bordello
anonymous
2008-10-21 11:00:39 UTC
..dall'alloggio logoro che è la mia anima..



Non potrei osservare il mio fallimento altrove..
anonymous
2008-10-21 12:32:27 UTC
Dal palco di un teatro.

Quel luogo dove si rappresenta la vita e ci si impegna sempre a crearsene una di riserva.



Il palco su cui siamo liberi di ammettere di stare recitando, e per questo verremo applauditi, mentre per la maggior parte del tempo restante non abbiamo coraggio di ammettere che la recita non finisce una volta discesi e che per essa, la recita - si intende - siamo tacciati di menzogna, ipocrisia, falsità, che ridere ...

Un vecchio palco in disuso, coperto di povere e lasciato al buio.



Da li posso osservare tranquillamente il mio fallimento di una vita, pensando a come utilizzare al più presto quella di riserva.


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