Non sono il tipo di persona che si trascina dietro situazioni del genere o che le lascia in sospeso. Quando posso, cerco sempre di capirci qualcosa, chiedo e do tutte le spiegazioni necessarie. Non ho alcun tipo di remora ad esporre chiaramente i miei pensieri; mi espongo molto in certi casi, metto da parte l'orgoglio e cerco di risolvere in tutti i modi. Ma pretendo la stessa sincerità e onestà.
Se un rapporto è destinato a finire, voglio almeno arrivare a capire il perché, a mettere in chiaro tutto. Se invece il rapporto si può recuperare, non mi risparmio. Faccio di tutto.
Nel bene e nel male, esterno tutto quello che sento.
Ti assicuro, per esperienza personale, che molti rapporti (soprattutto di amicizia) sono finiti perché nessuno ha avuto il coraggio di chiarire, di fare il passo in avanti. Hanno lasciato che la situazione andasse da sola per la sua strada. E cosa ne hanno avuto in cambio? Un rapporto di amicizia finito, terminato senza un motivo valido e, soprattutto, il rimpianto reciproco di aver perso l'altra persona. Assurdo! Bisogna evitare questi fraintendimenti tanto grandi, quanto stupidi e risolvibili. Spazio al coraggio del dialogo, del chiarimento, della sincerità, senza spaccarsi la testa inutilmente.
Però, sottolineo che la volontà di fare questo deve essere reciproca. Altrimenti è meglio lasciar perdere. E questa è la situazione che è capitata a me. Ho insistito per avere delle spiegazioni che mi venivano negate e, peggio, che venivano coperte da bugie. Ma alla fine una risposta l'ho avuta, anche se l'ho dovuta tirare con le pinze, come si suol dire. Non soddisfacente come risposta, ma almeno qualcosa me l'ha chiarita.
Dovrei ancora avere delle spiegazioni, a dire il vero, ma ormai non mi interessano più. La questione per me è chiusa.