Domanda:
E' sbagliato giudicare ...un qualcosa che di per sè è...?
Nihal
2009-06-12 23:57:38 UTC
...sbagliato?
Parlando di alcune cose ieri in palestra con il mio istruttore...siamo arrivato ad un discorso di " giudizio " secondo il quale giudicare è sempre sbagliato anche nei confronti di una persona che sta sbagliando.( secondo lui )
Giudicare assolutamente no...ma se andiamo nello specifico...nel momento in cui parliamo di giovani allo sbando che si drogano e in maniera pesante....e tu esprimi una tua opinione...in quel momento stesso giudichi anche!No?
Lui diceva che bisogna analizzare la persona,il perché e il come...ma sicuro..assolutamente concordo...ma dopo,il giudizio negativo non è implicito nel discorso?
Non so se sono chiara.....
Quando una cosa è sbagliata io nell' esprimere una mia opinione anche distaccata e riflessiva...arrivo sempre a dire..." secondo me...non è giusto"
Come faccio ad accettare una cosa del genere?Se analizzo soltanto...non è come " giustificare " quella situazione?
Ok ha problemi,la famiglia,il lavoro...la società...e che faccio giustifico le sue azioni sbagliate?Quindi il giudizio,l' opposizione all' atteggiamento esce fuori...ma è normale...o no?
Buon fine settimana a tutti quanti....
Diciotto risposte:
2009-06-13 00:09:07 UTC
Stigmatizzare un atteggiamento palesemente sbagliato nn vuol dire giudicare,se una persona uccide,ruba o si droga io dico che fa una cosa sbagliata,nn giudico il perchè la vita abbia portato la persona ad effettuare determinati gesti,se andiamo a vedere bene qualsiasi gesto grave ha dietro dei disagi della persona,ma nn x questo lo possiamo giustificare.

Giudicare è un'altra cosa nessuno puo' giudicare un'altra persona,ma il gesto commesso secondo me si.

Nn so se sono riuscita a spiegarmi.
John
2009-06-13 01:20:46 UTC
Cara Nihal,

la faccenda del “giudicare”, e a volte del dover o voler esprimere un giudizio, è sempre stata e sarà, materia pericolosa e scottante, comunque la si voglia vedere; dal grido di Cristo: “non giudicare”, al nostro comportamento e atteggiamento quotidiano, ce ne passa e dobbiamo essere sempre guardinghi verso noi stessi, per non cadere in questa trappola di erigerci a giudici, a volte spietati e malvagi; e la trappola nella trappola è l’apparenza. Voler sputare giudizi da quel che si vede, ci diventa ancor più facile, e accattivante ed è cosa malefica e malvagia; e qui sta il discrimine, se i giudizi non vengono espressi con “carità”.



Solo la carità sa essere equilibrata: essa modera, smussa, comprende, perdona, ha parole di pietà, non è gelosa nè invidiosa, sa soppesare e parlare con dolcezza, sa trattenersi, sa essere prudente, è temperante, moderata, è perfetta perché è Amore…insomma, un mix di virtù, che toglie “peso” anche al più serio giudizio. E l’amore giudica la sostanza, quindi il “cuore”, non per “sentito dire”, né si lascia imbrogliare dall’apparenza; viviamo l’amore, quando giudichiamo.



“E’ facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente”. D. Diderot. Diderot, filosofo francese, colpisce nel segno tutti coloro che, come spesso accade, si permettono di criticare l’operato di altri, senza sporcarsi anche loro le mani. Voglio dire che è facile (e anche comodo), dal “di fuori” di una situazione sputare sentenze e critiche, ma prova anche tu a fare e vedrai le difficoltà che incontri nell’eseguire. Talvolta difficoltà grandi e inattese, subentrano a ingarbugliare le cose; si pensava di poter raggiungere un certo obiettivo, invece bisogna accontentarsi di quel che viene. Primo fra i problemi? Le velenose critiche del tutto gratuite, sovente mosse da invidia e gelosia, per cui chi agisce procede con pali e pali fra le ruote, e con il risultato che tutto fuoriesce dalle nostre limitate capacità, sempre e comunque. E si raccolgono risultati “umani” a volte eccellenti, a volte mediocri e a volte scarsi e deludenti.



E chiudo con una frasetta famosa di Dante: “Ed elli avea del cul, fatto trombetta. ( Inferno, XXI, 139). Non c’è uomo che non faccia del “cul trombetta”, causa la nostra realtà ultima. Cosa siamo! Una reazione vivente di alimentazione, di fermentazione, di assimilazione, di reazioni chimiche continue. E anche le “trombette”, oltre che conservarci nell’umiltà da una parte, possono divenire motivo di riflessione dall’altra, pensando alla meraviglia e allo stupore che desta un corpo umano in salute e armonioso equilibrio psico-fisico. Se ci pensassimo realmente, ci inchineremmo davanti al Creatore pieni di meraviglia, rispetto e stupore. Ecco che la prossima volta che ci sarà – per tutti inevitabilmente – una “trombetta”, citata anche dalla mente eccelsa di Dante, scatterà un risveglio verso la bellezza del meraviglioso funzionamento del corpo umano. “Tutti giudicano secondo l’apparenza, nessuno secondo sostanza”. F. von Schiller. La prossima volta che ci viene in mente di giudicare, provate a pensare alle parole del nonno.



A Mr. Maori,

l’uomo e la donna sono fatti di corpo, psiche e spirito; lasciare fuori dal contesto una di queste facoltà, è un “amputare” le persona umana stessa…vanno quindi tutte e ripeto tutte tenute presenti, in qualsiasi ragionamento ci troviamo a dibattere. E non lo afferma il nonno…se ha un po’ di pazienza, le elenco una serie infinita di grandi uomini della storia, che invitavano a non dimenticare quel paradigma esistenziale.



Con simpatia, nonno Eugenio.
Togliattigrad
2009-06-13 01:28:40 UTC
"secondo me" non significa "sbagliato dì per sé".

mi pare un equivoco generato dal fatto che quando un'opinione è largamente condivisa si tende a credere che allora quell'opinione dia la qualità di "dì per sé" a un qualcosa.

non so se mi sto spiegando.....0__0

al mondo non esiste la distinzione di giusto o sbagliato dì per sé.

che non significa che io creda che dobbiamo scivolare nel relativismo assoluto, sia chiaro. solo credo che dobbiamo tenere presente che siamo noi ad attribuire certe qualificazioni, ed il fatto che siano condivise dalla massa non gli conferisce una presunta "oggettività".

buno fine settimana a te.
Vulcano §... ...§
2009-06-13 00:57:16 UTC
Bè basta mettere in chiaro la netta differenza tra un'opinione e un giudizio, che sono due cose completamente diverse. . .

Di opinioni, puoi fartene a milioni, lo facciamo tutti, e tutti ci facciamo un'opinione su tutto, tutti esprimiamo un parere su quella cosa, su quella persona, su quella situazione, lo puoi fare con distacco, lo puoi fare con particolare trasporto, lo puoi fare con molto interesse, penso sia una cosa normalissima, tutti arriviamo a fare quei ragionamenti che ci portano a dire "secondo me è cosi/non è cosi'/stai sbagliando/stai facendo bene", e ripeto penso sia una cosa legittima.

La cosa cambia quando nelle tue parole non c'è più quel "secondo me. . ." e quindi le tue parole diventano "stai sbagliando. . ." in quel momento quello diventa un giudizio, ed è una cosa che non so quanto possa avere valore, perchè quasi sempre viene vista come una cosa da non prendere in considerazione, prima di tutto perchè fa letteralmente girare le scatole alla persona che se lo sente dire e infatti quasi sempre in quei casi poi ti senti dire "Ma chi sei tu per dire se sto sbagliando o no????" e in teoria è verissimo, i giudizi pesano tantissimo, possiamo sentirceli dire anche dalla persona più cara che abbiamo a questo mondo, ma ci darebbero sempre fastidio. Certo, molti potranno dire che non cambia molto se dico "secondo me. . ." o comunque diranno, "vabbè ma è sottinteso che era una mia opinione", eh no, non è sottinteso, le parole sono state create apposta, per dare un senso diverso, un valore diverso ai discorsi, quindi bisogna sempre usare le parole giuste, soprattutto quando ci prendiamo l'onere di voler discutere di una situazione che non ci riguarda in prima persona.

Quindi facendo questa distinzione, quando tu dici "secondo me... non è giusto" in quel momento non stai giudicando, ma stai dando semplicemente il tuo ininfluente e individuale parere, che può essere condiviso o meno, ma ciò non verrà preso come fosse legge a differenza di quando ci si sente dare giudizi, che sembra che la persona da cui escano quelle parole sia nemmeno Dio in Terra.



. . .Buon fine settimana anche a te Nihal. . .

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@Djanma è vero che esistono cose oggettivamente sbagliate, ma questo non implica il fatto che comunque non si possono giudicare, è anche un fatto di coerenza, perchè prima o poi potresti benissimo trovarti anche tu in quella situazione oggettivamente sbagliata, e ti assicuro che nonostante questo, sentirsi giudicati, da fastidio e fa male sempre e comunque. Se tu mi dai dello stupido, che sia vero o no, sbagli a priori, se mi dici "secondo me sei stupido", può essere vero o meno, ma in quel caso non ti posso dire niente, è una tua opinione è come tale la accetto e la rispetto, ma di certo non posso accettare sentirmi dire da una persona un categorico "sei stupido!" perchè ciò presuppone un paragone di fondo, che porta te a considerarti superiore a me, e quasi sempre non è un punto di vista che nasce obiettivamente, ma semplicemente per equiparare te a me, ed è quella la cosa che da più fastidio dei giudizi.

E guarda, ti dico che la stessa cosa avviene con i giudizi positivi, certo, in maniera diversa, perchè vengono presi sempre con occhio e orecchio diverso, o almeno non portano a quel giramento di scatole, ma almeno per quanto mi riguarda, i giudizi non li ascolto in genere, che siano negativi o anche positivi, perchè anche positivi, sinceramente non so quanto i giudizi possano essere obiettivi e veritieri, perchè non nascono da un ragionamento, ma quasi sempre da un paragone, quindi hanno un punto di vista molto riduttivo.
2009-06-13 01:36:06 UTC
abbiamo libertà di pensiero e di espressione, non siamo esseri obiettivi ma soggettivi,molto raramente riusciamo a dar un opinione dimenticando tutto il nostro bagaglio culturale.



quindi...anche se comprenderò parte delle sue scelte, non essendo simili alle mia,le capirò ma non le condividerò. questo significa non gudicare, prendere atto che non tutti agiscono allo stesso modo. se invece continuo a parlarne e quasi impongo al mia etica,morale ecc...lì giudico pesantemente!



non so se a questo ti riferivi!
2009-06-13 01:09:44 UTC
Il termine giudicare in realta', e' aperto a varie interpretazioni, sia positive che negative. In questo caso, comunque, io tenderei a distinguere il "giudicare" fine a se stesso, dall' "esprimere un'opinione sentita".

Concordo con il tuo istruttore sul fatto che, prima di 'giudicare' sia necessario conoscere che cosa abbia portato una persona a comportarsi in un determinato modo. Lo fanno anche i giudici in tribunale, studiano il caso, valutano le varie opzioni, e infine, emettono la sentenza. La sua non e' un'opinione, ma un giudizio basato su regole.



Un'opinione e' basata su osservazioni ma anche su emozioni e sentimenti. Non devi necessariamente accettare o giudicare, puoi semplicemente esprimere una tua idea.



Analizzare non significa giudicare negativamente e implicitamente. Non significa neanche necessariamente giustificare, ma capire.
elaios
2009-06-13 08:53:26 UTC
passiamo buona parte della nostra vita giudicando gli altri.

se poi le chiamiamo "valutazioni" non è che il succo cambi.



simpatico quel cassiere ( giudizio positivo)

quella laggiù è la stronzà di cui ti avevo parlato (giudizio negativo)



viviamo giudicando cose e persone,cara contatta

è la nostra indole,non c'è cura.
INDIAN♥SUMMER
2009-06-13 01:14:38 UTC
Non giudicare la nave stando a terra.

http://www.youtube.com/watch?v=xa5exS_7aQg

Buona giornata
₪djanma₪ [a man in the maze]
2009-06-13 00:43:10 UTC
ciao nihal

...secondo me anche 'sta cosa del "giudizio", un pò come accade per "l'ipocrisia" o altri concetti e parole, comincia ad essere abusata



un conto è giudicare (che poi non significa altro che formulare una opinione ed esprimerla) un qualcosa e convincersi del giudizio che ne diamo; altra è giudicare e discuterne con qualcuno, che significa anche scambiare opinioni e cercare di affinare il nostro pensiero scovando dei risvolti che magari ci erano rimasti nascosti; altra cosa è far parte di un tribunale che, col proprio giudizio, emette una sentenza che avrà dei risvolti determinanti sulla futura vita di una persona



sento molti che dicono "io non giudico"...ma si esprimo con termini che fanno poi rabbrividire...e allora cosa sono i commenti, i pareri, le impressioni, che tutti abbiamo riguardo a qualcosa o qualcuno? non sono queste solo delle maschere al giudizio?



ed in ultima analisi, agganciandomi a questo ultimo discorso, non ci vedo nulla di male nel "giudicare" a meno che "giudicare" significhi aprir la bocca e darle fiato

_________



@scrivo senza pensare che -secondo me- ha fornito un'ottima risposta...ma toglierei anche il "secondo me" scivolando su una sorta di giudizio e continuando così il dibattito :) ... credo...e direi anche che ne sono fermamente convinto, che vi siano cose o fatti oggettivamente e palesemente sbagliati...e sbagliati perchè dannosi...esempio lampante, un giudizio negativo su un omicidio per "passatempo" altresì "futili motivi" (triste realtà dei nostri giorni) rimane comunque una opinione...ma non è solo opinione...è anche giudizio.

mi trovi daccordissimo sul fatto che le parole vadano utilizzate nel modo migliore (quante ce ne sarebbero da dire su quelle che escono dalle bocche dei nostri politacanti...), per cui se ti dessi dello "stupido" (cosa che peraltro non penso neppure) darei un giudizio falso in quanto mi baserei oltretutto su una conoscenza molto approssimativa, mentre apprezzando la tua risposta dò comunque un giudizio a quella che è una tua opinione...



spero di non essermi ingarbugliato troppo :)



continuo concordando con quanto detto da milly...ovvero che il giudizio è -anche- aperto a varie interpretazioni, e questa affermazione mi fà pensare che diciamo che la gente ci giudichi quando si esprime negativamente e questo ci dà in qualche modo e misura, a torto o a ragione, fastidio ma non facciamo altrettanto quando ci giudicano positivamente...
2009-06-13 00:08:36 UTC
qnd ci si trova di fronte a certe situazioni, ovviamente, si darà un giudizio..secondo me prima di giudicare bisogna analizzare la situazione particolare e il singolo individuo. qst porta ad elaborare delle attenuanti per qst sogg, ma il giudizio nn cambierà poi tnt, xkè,in fondo, se una cs è sbagliata, è sbagliata e basta. nn è possibile poi dare un giudizio oggettivo, xkè il giudizio è cmq un nostro pensiero e dunque sarà sempre soggettivo.

secondo me, dunque, è assolutamente normale dare un giudizio, negativo o positivo k sia, ed è impossibile elaborare un pensiero assolutamente universale e oggettivo; tuttavia bisogna ank saper accettare le tesi altrui..



ciao
2009-06-13 07:28:24 UTC
sono del parere che nella vita è..

sempre meglio non giudicare ,per non incorrere nell'errore di essere giudicati per colpe che non si hanno!
Anna...welcome back!
2009-06-13 06:13:16 UTC
Credo che qualsiasi tipo di giudizio sia sbagliato se viene interpretato come un'idea definitiva, un blocco al quale non si può andare oltre, un giudizio per partito preso...

Credo che un giudizio sia positivo se viene interpretato come opinione in quel momento con la consapevolezza di non avere "la ragione" tra le mani e con la capacità di mettere quel'opinione in discussione.



Non credo ci sia un giusto o un sbagliato nelle cose, per molto tempo non ho espresso nessun tipo di giudizio o opinione... Però... nemmeno questo atteggiamento è costruttivo... Io, in quanto Anna, ho un'opinine sulle cose, ma essendo il mio essere molto limitato (non in capacità, ma proprio perchè la mia piccola esperienza di Anna non vale niente a confronto di tutto il mondo che mi circonda), non può fare altro che arricchirsi, sviluppare opinione o modificare l'opinione su quella cosa...



Non giudicare o avere un'opinione è limitante per il semplice fatto che non si andrà mai da nessuna parte... Se invece io possiedo la mia opinione consapevole che vale oggi PER ME, ma domani può non valere più, allora quell'opinione ha un senso, è stata studiata approfondita, modificata, ma non ancora definita, e per lo più definita non lo sarà mai.



Trovo che giudicare non abbia un senso quando quel giudizio è fine a se stesso, lo trovo inutile se limitante e non costruttivo....



Cambio idea molto in fretta sulle cose, e non perchè non sia in grado di ragionare (o almeno spero!!) ma perchè le esperienze, gli incontri, le situazioni, mi portano a sviluppare la mia opinione sulle cose.

Di certo non giudico per partito preso... non giudico per leggi morali che trovo assolutamente senza senso...



Dire che una cosa "di per sè è sbagliata" è limitante...

Il giusto e sbagliato come "senso comune", non dev'essere giusto e sbagliato per forza per chiunque...

Non ho la presunzione di sapere cosa sia giusto o sbagliato...

Se uno si droga perchè... ha deciso che a lui va bene così.... Lo faccia...

L'unica cosa su cui non riesco a sbloccarmi è il rispetto... Credo che il giusto e sbagliato li posso trovare solo nel momento in cui tu faccia consapevolmente del male... Lì il mio giudizio non si sposta. Ma se tu hai deciso di rovinarti la vita con la droga e ti sta bene così, fallo. Ma se tu sei una persona normalissima "e mi pesti un piede con cattiveria" e non rispetti il mio essere.. allora lì divento una iena!

Ognuno con se stesso è libero di fare ciò che gli pare.... Nel rapporto con gli altri tutti dovremmo portare gran rispetto per quello che sono... La cattiveria volontaria è l'unica cosa su cui non transigo...



Spero di aver rispoto alla tua domanda anche se credo di essere andata un può fuori tema...
2009-06-13 02:17:00 UTC
Non so' se dire la propria equivalga a giudicare, quà nessuno giudica, si tratta semplicemente di approvare o meno un determinato comportamento e lo si fà in maniera oggettiva........

Si tratta di esprimere le proprie opinioni e non giudicare, almeno io così la vedo
Veronique sognatrice e romantica
2009-06-13 02:06:10 UTC
Credo che ognuno di noi sia libero di esprimere il proprio parere, giudicare è una cosa, ed è sbagliata, mentre dare una propria opinione che sia personale e soggettiva è un'altra. Se analizziamo il comportamento di una persona in tutto e per tutto tenendo anche conto delle loro vicende passate e le cose che hanno portato delle conseguenze sbagliate, noi siamo liberi di dire che per noi non è giusto, ma in quel caso non stiamo giudicando la persona o il comportamento, stiamo semplicemente non condividendo una cosa, poi è chiaro che tutti sono liberi di fare le proprie scelte. Ricordiamoci che una cosa per noi sbagliata per un altro potrebbe non essere tale. Sono tutti pareri soggettivi. Quindi secondo me bisogna partire proprio da una differenza di significato tra giudicare e condividere o meno, che hanno significati completamente differenti.

Ciao Baci.
nadbe
2009-06-13 01:50:53 UTC
avere una propria opinione una propria idea e volontà non solo è normale è giustissimo! ma il giudizio è un'altra cosa... il giudizio implica una posizione più alta degli altri... ci si mette al di sopra e si decide indicando con il dito com'è e come non è, ci si arroga il diritto di sapere il perchè il per come ed il per quando! prima di esprimere un parere (non un giudizio) penso comunque che si debba essere profondamente documentati sull'argomento la situazione o la persona...ed è davvero difficile non trovi? figuriamoci giudicare... chi è più dell'altro per GIUDICARE? Ognuno è giusto ripeto creda e lotti per cio che ritiene giusto, cerchi di aiutare chi sbaglia... ma giudicare è una cosa che va al di là e sai una cosa? il giudizio fa più male a chi lo fa che a chi lo riceve. Chi giudica si carica di una grossa responsabilità morale.
2009-06-13 01:26:48 UTC
lo so sono daccordo con te, infatti per esempio io odio le persone che devono giudicare ad altre persone dall'apparenza!
?
2009-06-13 09:00:46 UTC
CHI NON HA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA

per questo non si deve giudicare

il giudizio negativo colpevolizza il peccato di qualcuno

ma chi sono io primo fra i peccatori per additare un mio fratello

la verità è che ci sono comportamenti socialmente scorretti a cui non si può dare delle attenutanti perchè non solo sono gravi ma nel contempo ledono l'altro

se uno si droga saranno affari suoi ma se lo stesso ruba uccide per procurarsi quello che gli serve per drogarsi allora no ... non va bene affatto

giudicare così in toto invece è fondamentalmente sbagliato

come dire che siccome un agente di polizia fa un gesto molto deprecabile allora tutti gli agenti sono da condannare

i giudizi così permettimi di aborrirli

buon fine settimana
Claude ψ Fight the Future ψ
2009-06-13 06:19:00 UTC
La sospensione del giudizio (in primo luogo verso se stessi) è una delle componenti di un percorso individuale, spirituale ed esoterico che non ha nulla a che fare con la vita quotidiana,,, e, ad esempio la situazione da te esemplificata, è questo un errore mortale ed una banalizzazione (politica) indegna che purtroppo è sempre più diffusa...


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