Domanda:
Ci spaventa un cambiamento di vita, quando ben sappiamo che si cresce integrando il nuovo con il vecchio?
John
2012-02-08 12:38:45 UTC
Senza cambiamento non vi è crescita, nè movimento o dinamismo, in definitiva: non c’è vita, ma solo stasi e ristagno. E chi se lo augura? Se osserviamo l’acqua, fonte di vita sulla terra, è duttile e ricettiva, perchè adotta la forma di ciò che incontra, seguendo la via della minor resistenza; siamo “costretti” quindi ad adattarci alla nuova situazione, nuova usanza di vivere, nuova maniera di trattare l’ambiente, nuovo utilizzo della tecnologia, scoprendo magari fra 20 anni, che questa crisi ha insegnato all’uomo a vivere in maniera diversa, più in armonia con la natura e il suo ambiente; una nuova "humanitas" più degna dell'homo sapiens...cosa ne pensate?
Undici risposte:
Mimì
2012-02-09 01:50:48 UTC
Carissimo Nonno Eugenio,



è verissimo,si cresce integrando il nuovo con il vecchio.Consideriamo il "cucciolo "dell' uomo che cresce nel tempo...



-Era così bravo...dove lo mettevamo stava tranquillo, adesso...continua a girare e a tirare giù gli oggetti che trova....Mi ha rovinato...e ci tenevo,abbiamo messo tutto in alto,ma niente.- E per forza,per crescere deve esplorare,è tutto nuovo per lui.



-Prima era sempre un sorriso,adesso è tutto un no,no..- E certo vuole imporsi,vuole dire che anche lui conta e a lui devono ubbidire,così per principio...



-Guardi,sapesse a casa come è bravo..Come mai alla scuola materna o primaria è una peste,non ci posso credere- E certo ,sta imparando a rapportarsi con gli altri,deve rispettare anche lui le regole, prima le rispetta e meno farà fatica.



-Era tanto bravo alla scuola primaria, ma poi sono subentrate le ragazzine e ha tanta confusione in testa...- Bene vuol dire che gli ormoni funzionano,ma dobbiamo imparare a dominarli,noi siamo i padroni degli ormoni,non si può andare a briglie sciolte.



-Era quasi alla laurea,ma si è fidanzato e vorrebbe sposarsi...- Bene se è riuscito a scegliere,ma è bene pensare al progetto futuro..e poi? Lavoriamo sodo e faremo prima ad attuare il sogno.



Abbiamo parlato del bambino che si avvia a diventare uomo e abbiamo osservato la fatica della crescita, illuminata si spera da adulti coscienti di questa fatica e della passata esperienza.



E la Storia Umana? Come è stata?



E' stata faticosa e dinamica. Il vecchio si è integrato con il nuovo, a fatica, sempre fatica e sacrificio, dagli errori del passato sono sorte nuove speranze e nuovi risvegli. Pensiamo al Medioevo, l' orrore del periodo buio...eppure da lì è sorto il Rinascimento,è scattata la scossa che ha rinnovato l' Umanità:opere d' arte, scultura, pittura, letteratura...tutto nuovo e più bello. Dalla fatica nasce sempre l' insperato che è nel cuore dell' uomo, perché nel cuore c' è Amore e senza Amore non si può vivere. Un amore pulito, sano, delizioso, ricco di speranza, perché viene dal fautore della Vita,Dio.



E allora? Siamo in un periodo di stasi, siamo sconfortati, non troviamo più i valori che urgono nel nostro cuore e che stentiamo a vedere...A volte siamo tentati di pensare:" Era meglio quando si stava peggio..."



No,non è così, l' umanità è in buone mani,perché è sorretta da chi l' ha creata e redenta,dobbiamo lavorare ancora per vedere realizzati i nostri sogni di Pace, Fratellanza, Amore, ma i semi sono già qui con noi, a noi l' obbligo di seminare...forse quello che vorremmo vedere oggi,lo vedranno i nostri figli, i nostri discendenti. E saremo felici di non aver faticato invano.



Grazie Nonno Eugenio.Un carissimo saluto a te, a Francesco e a tutti.Mimì



Grazie Josi,un forte abbraccio Mimì
?
2012-02-11 09:02:24 UTC
nessun spavento: senza cambiamenti la vita diventa "noiosa come un posto fisso" :-)

noi siamo in continua evoluzione anche se la spinta ci viene da punti interni ben saldi. In effetti amore etica famiglia amicizia cultura sono "la roccia" su cui costruire la nostra evoluzione.

caldi saluti a tutti
Francois
2012-02-09 09:17:42 UTC
"Gestione del cambiamento". Questo è il titolo di un corso che ho frequentato in una grande multinazionale poco prima che la stessa decidesse di "cambiare" radicalmente la sua strategia vendendo un ramo di azienda e tutti i dipendenti annessi ad un altro Gruppo che era lì ad attenderci solo per collocarci in... Cassa Integrazione!



Davvero singolare, Nonno Eugenio, prepararsi teoricamente ad affrontare i cambiamenti lavorativi per poi ritrovarsi d' improvviso a fronteggiare situazioni davvero estreme come la perdita del posto di lavoro.



"Nebbia e freddo, giorni lunghi e amari, mentre il seme muore" questa erano le parole di una canzone ascoltata tante volte durante la Messa che pian piano comprendevo sempre meglio.

Il Signore mi stava chiedendo un po' di “morire” a me stesso di lasciare qualche comodità, le mie sicurezze, la "MIA" professionalità...davvero incomprensibile, continuavo a ripetermi



Eppure lasciando me stesso, il mio Know-how, la logica nel fare le cose e ciò che legittimamente desideravo anche per il bene dei miei figli cominciavo misteriosamente a fidarmi sempre più di LUI ed affidarmi al Suo aiuto in attesa che la mia vita Cambiasse davvero…



Sembra la triste storia di una sconfitta, come se ne leggono tante, ma non lo è affatto.

Ho sperimentato sulla mia pelle quel "potare" per portare molto frutto.

E alla fine è bastata una semplice R per Cambiare la mia vita e per cambiare lavoro grazie soprattutto all'aiuto di Dio.



Un caro saluto

Francesco
Josi2 non ti concede più di spulciare...
2012-02-11 12:13:33 UTC
Io ho sempre ^pensato che il cambiamento fosse sinonimo di evoluzione...anche con la PAURA dentro mi son sempre buttata nelle nuove imprese. E' come superare i propri limiti.

Credo che esistano persone valide su questa terra.







Mi son affacciata anche per dire una cosa fondamentale. Ormai CALUNNIARE è come mangiare del pane qui !? Non conosco tutti gli utenti enumerati dal calunniatore che si trova qua sopra, comunque son sicura che pochi di loro non sono la stessa persona. Ma come possono permettersi? Invece di rispondere alla domanda, o per lo meno ignorarla, stanno sempre attizzando il fuoco.

Buonanotte a queste stupide guerre intestine, a tali citrulli, simili infantilismi !

Meno male che ultimamente mi godo il festival del cinema italiano...proprio in questa mia cittadina francese.



Solo Josi
Luke
2012-02-08 21:32:18 UTC
ciao Approvo cio che a scritto Daniel( non copio la risposta) non capisco le persone che hanno paura del nuovo, di nuove tecnologie che realmente cambiano la vita,Io forse sarò fuori della norma perchè per tutta la vita sono andato in cerca di cambiamenti , Accennando all'acqua ; io penso di essere come lei che sotto un ponte ci passa una volta sola , senza fermarsi mai.. ciao ciao
anonymous
2012-02-08 13:51:33 UTC
il cambiamento spaventa, sempre.. il motivo della preoccupazione è che, spesso, ci è stato insegnato dalle nostre esperienze che nn porta quasi mai a nulla di buono.

Penso che sia necessario distinguere i cambiamenti in: quelli che, cmq, rientrano "nei nostri schemi", quelli che in qualche modo ci aspettiamo e che temiamo meno (cambio di ciclo di studi, nuove responsabilità, lavoro dopo che si ha finito dis tudiare..), e quelli che sono i "cambiamneti in senso stretto", quelli che avvengono più o meno all'improvviso e che scombussolano i piani spesso (forse un po' da pessimista lo penso) nn portano ad una situazione migliore (la tua migliore amica che ti comunica che partirà per un anno all'estero, una tua compagna di danza che lascia dopo molti anni..).

A questi ultimi ci possiamo più o meno adattare, dipende dalla persona, ma,personalmente, nn amo i cambiamenti; la mia routine (nn in senso stretto) mi dà certezza e sicurezza, il cambiamento mi spaventa.
?
2012-02-08 12:50:05 UTC
Ottimisticamente condivido e personalmente mi è quasi più facile adeguarmi alle nuove tecnologie..ovvero ai cambiamenti esterni, dell'ambiente e della società, che a quelli che riguardano me in prima persona ..

Le metamorfosi della mente e dell'anima sono, penso le più laboriose..

quelle del cuore le più "ballerine" ...

..... : - ))
Giuliana D
2012-02-08 14:33:14 UTC
Penso che il nuovo spaventi sempre, pur affascinando. Possiamo vederlo nella storia, nelle religioni, perfino nella resistenza che riscontriamo nell'accettare nuove forme d'arte....Nel passato come nel presente.

Forse perché il nuovo è sempre un'incognita, e molte incognite nel nostro incosciente collettivo sono state anche foriere di morte e disgrazie e malattie...Paura. Paura insomma....Le Dittature di qualsiasi tipo si sono basate sulla paura e sul continuismo..

Concordo però con te sul fatto che si cresce integrando il nuovo con il vecchio...o si cresce comunque e questo è il vero processo , obbligatorio, del passaggio del tempo. Necessario alla sopravvivenza della vita. Che ci faccia o no paura, facciamo parte di un globo pulsante e vivo, con le sue leggi e la sua forma di essere nell'infinito.

Una cosa è certa, che se non costruiamo questo processo con buona volontà e intelligenza e una certa saggezza e generosità oltre che umiltà...attenendoci alla logica della realtà nuova che si presenta....questa volta , in questo nostro tempo, i drammi saranno maggiori...7 bilioni di abitanti, la globalizzazione senza ritorno, la rivoluzione che tutto questo crea....sono una sfida molto pericolosa per la razza umana.

Io sono comunque portata a credere che siano più le persone valide, intelligenti, preparate e con spirito di sacrificio che le altre...Non c'è posto in questo momento storico per i vampiri di turno...

Sono perciò convinta che ce la faremo, anche in vista dei mezzi e delle tecnologie che abbiamo oggi, sempre che usate bene. Speriamo!

.
fulmine
2012-02-09 02:36:06 UTC
Pii desideri amico mio. Sino a che non muore il capitalismo, gli schiaffi dell' ambiente saranno da coma. E i cretini ed i malvagi peggiorano nella sofferenza. Non mi illudo di miglioramenti della razza umana. I genocidi permessi prima e quelli in corso, vedi Darfur e Nigeria, mi dicono che cambiano le bandiere ma non i vizi. Ciao.
anonymous
2012-02-10 14:22:36 UTC
NONNO EUGENIO E' LO STESSO

FRANCOIS

ROCCO B

REMANGURA e ancora tanti altri

COMPAGNO DELLA MIMI

MIMI' CHE CORRISPONDE ANCHE A GIULIANA poi ancora

QUANTA FOLLIA



Fonti : PROSTATA

l'hai bloccato io sono solo il messaggero
Ulan Bator
2012-02-08 13:31:16 UTC


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